Perché la dichiarazione di emergenza idrica

Perché la dichiarazione di emergenza idrica

L’attuale situazione di siccità è grave ed ha imposto la dichiarazione dello stato di emergenza idrica. I molteplici dati, recentemente divulgati dagli organi di stampa e di comunicazione, rendono il contesto ben presente a tutti: i consumi, considerevolmente più elevati rispetto allo scorso anno, continuano ad aumentare nonostante gli appelli al risparmio di acqua e la campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini. Contemporaneamente aumentano le difficoltà di approvvigionamento, rese ancor più critiche dal fatto che quasi il 90% del fabbisogno idrico del Paese è soddisfatto attraverso il ricorso a fonti esterne. Il Marecchia, principale fonte di approvvigionamento per il nostro Paese, rivela livelli delle falde ai minimi storici.

Per assicurare il risparmio idrico indispensabile a superare la situazione di grave siccità, è necessario agire con urgenza e con decisione: è imprescindibile un uso corretto dell’acqua potabile, vanno eliminati gli abusi, gli usi impropri e gli sprechi nei consumi domestici, nell’apparato pubblico, ma anche nell’agricoltura e nell’industria. Lo stato d’emergenza è dunque la presa d’atto di una necessità che non può più essere rinviata.

Lo Stato da tempo ha monitorato i consumi ed ha attivato misure per una corretta gestione della risorsa idrica. Contemporaneamente all’emissione dell’ordinanza di emergenza idrica ha adottato altre misure di tutela, bloccando il funzionamento delle fontane pubbliche, disponendo l’irrigazione del verde pubblico esclusivamente con acqua non potabile e richiamando il personale dei pubblici uffici ad un’estrema attenzione per evitare gli sprechi. Mentre la politica e le autorità competenti sono chiamate ad operare per garantire la salvaguardia e la corretta gestione di una risorsa che mai come in queste settimane tutti considerano limitata e preziosa, nell’emergenza l’appello è comprensibilmente rivolto a tutti. Occorre un vero e proprio patto di solidarietà fra i cittadini e lo Stato per un consumo idrico più consapevole e responsabile. Diversamente il Paese trarrà disagi dalla diffusa mancanza di acqua, difficilmente superabili in tempi brevi.

Per superare le emergenze idriche che il nostro Paese inevitabilmente sarà chiamato ad affrontare anche in futuro, la Segreteria di Stato per i Rapporti con l’A.A.S.S., insieme all’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, ha avviato il “PROGETTO H2O” allo scopo di avviare ricerche per nuove fonti di approvvigionamento, sia interne che esterne al Paese, di ottimizzare la rete idrica, di analizzare ogni possibile soluzione atta a garantire l’approvvigionamento di acqua potabile alla popolazione. Per superare lo stato di emergenza sarà tuttavia, sempre e comunque, indispensabile la collaborazione di tutta la cittadinanza.

La Segreteria di Stato per l’Industria – Comunicato Stampa

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