Polemica con la Dc per il monopolio tabacchi

Polemica con la Dc per il monopolio tabacchi

“Nella nota stampa divulgata dal Partito Democratico Cristiano Sammarinese, tramite il Gruppo di Lavoro che si occupa di Turismo e Commercio, è contenuta una sostanziale inesattezza che
la realtà dei fatti. Il Decreto che detta le norme in materia di vendita al dettaglio di generi di monopolio non fu infatti promulgato nel settembre 2006 bensì il 15 marzo 2006.

All’epoca, il PDCS faceva parte della maggioranza di Governo; pertanto lascia quantomeno stupiti l’attacco che il gruppo di Lavoro della DC sferra, con toni così forti, all’attuale Esecutivo, dal momento in cui le disposizioni contestate sono state a suo tempo stabilite con l’accordo e la responsabilità della stessa Democrazia Cristiana d’intesa con le Associazioni di Categoria.

La “situazione intollerabile che il PDCS intende denunciare con forza all’opinione pubblica” è stata quindi determinata da una decisione presa, anche dal PDCS stesso, ai tempi del Governo straordinario.

Con Il nuovo Decreto 20 febbraio 2008 n. 33, presentato dal Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato, il Commercio, Tito Masi, si è fatto un apprezzabile passo avanti ed è stata superata la situazione di monopolio creata in precedenza.

E’ certamente da rilevare che attraverso il nuovo Decreto si è intervenuti, dopo un lungo confronto con le Associazioni di Categoria, di concerto con gli operatori di settore, che avevano precedentemente costituito il Consorzio Tabacos, investendo risorse e capitali sapendo di poter contare su una situazione di monopolio che a distanza di breve tempo è invece stata abbattuta.

Infine, per quanto riguarda baristi e ristoratori, la richiesta manifestata dal PDCS di renderli soggetti partecipi di Consorzi di tabaccai è in evidente contrasto con la legge che stabilisce che i membri del consorzio devono svolgere analoga attività e con la normativa che stabilisce che baristi e ristoratori non possono fare la leva dei tabacchi in quanto ben altra è la loro attività principale.”

La Segreteria di Stato

per l’Industria, l’Artigianato, il Commercio,

la Ricerca, i Rapporti con l’A.A.S.S.

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