I politici di San Marino non si smentiscono. Oggi hanno aggiunto un’altra furbata alle precedenti. Un altro schiaffo per i contribuenti onesti.
In Commissione
Finanze, trattando di riforma
tributaria, questa mattina è stato raggiunto un accordo fra tutti i partiti, che ancora una volta costituisce un atto contro il Paese, cioè tradisce le aspettative della gente.
Infatti, tutti i partiti all’unanimità, oggi, hanno deciso di mantenere quella opacità nei fatti economici che, all’interno, consente ai soliti privilegiati di continuare a nascondere i loro redditi, e, all’esterno, continua a pregiudicare i rapporti con gli altri Stati.
In sostanza, dopo aver lanciato fuoco e fiamme contro il Partito dei Socialisti e dei Democratici, accusato di aver fatto la fuga verso Patto per San
Marino, maggioranza in Consiglio
Grande e Generale, appiattendosi sulle posizioni inaccettabili di detta coalizione in fatto di trasparenza, anche i tre partiti minoranza, Sinistra Unita, Partito Socialista Riformista
Sammarinese e Unione per la Repubblica, hanno fatto altrettanto accantonando l’ordine del giorno che avevano presentato ieri.
Leggi la bozza di ordine del giorno concordato fra i membri dei vari partiti presenti in Commissione Finanze.
Insomma ancora una volta, nella Repubblica di San Marino, hanno vinto i ‘diversamente onesti’.
Questa la composizione della Commissione Finanze: Federico Bartoletti (Presidente), Marco Gatti, Teodoro Lonfernini, Daniela Marchetti, Anna Maria Muccioli, Stefano Palmieri, Roberto Giorgetti, Maria Luisa Berti, Massimo Cenci, Angela Venturini, Denise Bronzetti, Gian Carlo Capicchioni, Stefano Macina, Vanessa Muratori, Ivan Foschi, Federico Pedini Amati, Pier Marino Mularoni, Nicola Selva