Si allarga a San Marino lo scandalo Punto Shop fino a coinvolgere oltre a professionisti dell’economia anche politici.
Lo riferisce La Tribuna Sammarinese: Punto Shop si indaga sull’ipotesi di bancarotta fraudolenta e falso in
bilancio / Anche politici locali hanno beneficiato dei ‘lussi’ che gli
Scipioni elargivano ad ampie mani / Da ‘azienda portafoglio’ a ‘azienda
da spogliare’ poi, nel bel mezzo dell’amministrazione controllata, si
scopre un’altra azienda che usa gli asset di Punto Shop, ma i ricavi
delle vendite vanno a una società diversa collegata ai vecchi
proprietari.
Tutti sapevano ad esempio dei magazzini in Italia con merci che sfuggivano al vaglio amministrativo, ma la Gdf è potuta intervenire solo quando ormai la gestione degli Scipioni era al tramonto e stavano per affacciarsi nuovi acquirenti, che ovviamente fuggirono spaventati da quanto stava accadendo.
Quali ‘lussi’ la vecchia proprietà generosamente distribuiva ai terzi, lo lasciamo immaginare ai lettori, ma di denaro ne doveva circolare parecchio, tanto che, riferiscono fonti interne all’azienda, con una certa regolarità un piccolo aereo da turismo (Piper), atterrava all’aereoporto di Torraccia e il pilota, noto anche perchè proprietario di un società che vendeva spazi pubblicitari agli Scipioni, prelevava cash (denaro contante) a San Marino e se ne tornava in Svizzera.
meteo di N. Montebelli