Premiato il saggio di numismatica rinvenuto a Villa Manzoni

Premiato il saggio di numismatica rinvenuto a Villa Manzoni

Nella splendida cornice del convento francescano di Montefiorentino, si è svolta la cerimonia di consegna della XXXIII edizione del Premio Nazionale di Cultura “Frontino-Montefeltro”.

L’Ente Cassa di Faetano – Fondazione Banca di San Marino ha ottenuto il Premio Speciale del Presidente della Giuria e del Sindaco di Frontino per il volume “Intorno alle monete di Giovanni d’Annibale Bentivoglio e del Movimento Popolare a lui dedicato”, opera del sammarinese Bartolomeo Manzoni Borghesi stampata nel 1905 ma edita solo nel 2013 per volontà dell’Ente, a cura di Vittorio Bassetti e Carlo Colosimo, anch’essi insigniti dell’importante premio

Il premio Frontino nasce nel 1981 con l’intento di segnalare la vitalità di questa zona, promuovendo l’impegno culturale, socio-economico ed ambientale  delle “piccole Italie” e in particolare sostenere la bellezza del Montefeltro.

Il Premio Speciale del Presidente della Giuria e del Sindaco di Frontino è quantomai significativo, non solo perché il Presidente della Giuria è nientemeno che Stefano Pivato, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Urbino, ma anche perché nella sua lunga storia (è il più longevo fra i premi letterari in ambito nazionale) il Premio Nazionale di Cultura “Frontino-Montefeltro” è stato concesso a grandi ed illustri personaggi, o a grandi opere letterarie. Questo riconoscimento conferma ancora una volta la validità dell’investimento dell’Ente nel restauro di Villa Manzoni e nella pubblicazione del volume.

A più di cento anni dalla stampa – ricordiamo che i fascicoli sono originali rinvenuti in casse di legno all’interno della Villa – si tratta di un testo erudito che oggi viene riconosciuto di inestimabile valore culturale e pertanto premiato per la sua importanza. Da sottolineare che il saggio è stato già presentato ufficialmente anche a Bologna nella prestigiosa Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio.

Il premio è stato consegnato al Presidente dell’Ente, Maurizio Zanotti (accompagnato dalla Vice-Presidente Roberta Mularoni) e ai curatori del volume Carlo Colosimo e Vittorio Bassetti, dal prof. Stefano Pivato, Magnifico Rettore dell’Università di Urbino, mentre il prof. Sergio Pretelli, del medesimo ateneo, leggeva la motivazione: “A Carlo Colosimo e Vittorio Bassetti, curatori del prezioso volume di Bartolomeo Manzoni Borghesi “Intorno alle monete di Giovanni d’Annibale Bentivoglio e del Reggimento Popolare a lui dedicate” (stampato nel 1905 ma pubblicato solo nel 2013), va riconosciuto il merito dell’eccezionale lavoro di edizione di un antico saggio; essi, basandosi su un meticoloso e scientifico metodo di ricostruzione dell’apparato documentario e su un rispettoso approccio di integrazione delle parti mancanti, sono riusciti nell’intento di concludere l’iter editoriale di un’opera a più di cento anni dalla sua stampa. Lo studio numismatico del conte Bartolomeo Manzoni Borghesi (1846-1907), nipote del celebre numismatico Bartolomeo Borghesi, impresso in 360 copie nel 1905 da un’ignota tipografia bolognese, al momento della scoperta risultava, infatti, mancante di alcuni fascicoli, e mai divulgato. Colosimo e Bassetti hanno “risuscitato” quest’opera altrimenti destinata all’oblio, arricchendola di preziosi contributi e donandole una veste sontuosa, che rispecchiasse la ricchezza dei contenuti e la complessa operazione editoriale. L’Ente Cassa di Faetano – Fondazione Banca di San Marino ha patrocinato, supportato e finanziato questo ambizioso progetto di recupero filologico; i 360  esemplari originali del volume sono stati ritrovati nei magazzini di Villa Manzoni a San Marino, ora sede di rappresentanza dell’Ente ed altro esempio di rinascita (in questo caso architettonica) voluto dall’istituzione bancaria della Repubblica, che con questo progetto editoriale ha reso omaggio ad un illustre erudito dalla doppia cittadinanza, sammarinese ed italiana, arricchendo così di un prezioso testo finora inedito non solo la bibliografia sammarinese, ma anche il catalogo delle opere d’interesse numismatico, bolognese ed italiano.”

Fra i premiati di questa edizione spiccano Piero Dorfles con il suo libro “I cento libri che rendono più ricca la nostra vita” e il giovane musicista urbinate Raphael Gualazzi vincitore della sezione “Personaggio”.

IL PREMIO FRONTINO IN BREVE

Il Premio Nazionale di Cultura “FRONTINO MONTEFELTRO” nasce nel 1981 grazie alla collaborazione tra Carlo Bo, Rettore dell’Università degli Studi di Urbino, e del Comune di Frontino. L’intento era quello di lanciare una proposta, forse provocatoria, da una realtà periferica e fuori dai grandi circuiti culturali, come incentivo e risveglio delle Marche. Per merito anche dell’illustre Giuria, presieduta dal Magnifico Rettore per vent’anni, la partecipazione di affermati concorrenti, giornalisti, scrittori e delle più importanti Case Editrici, il Premio “FRONTINO” ha superato da tempo i confini dell’antico Ducato dei Federico da Montefeltro e quelli della Regione, per assurgere a pieno merito sul piano nazionale.

Il Premio si è sviluppato attraverso momenti e passaggi organizzativi e finanziari non facili per una piccola comunità come quella di Frontino, ma è andato via via crescendo, tanto che oggi possiamo considerarlo, tra le manifestazioni del suo genere, il più importante delle Marche.

Sul suo palcoscenico sono passati tanti personaggi illustri e prestigiosi, dal Nobel Carlo Rubbia, al regista Sergio Leone, il Prof. Umberto Veronesi, lo scrittore Mario Luzi e molti altri. Tale ricchezza e varietà di nomi e di settori esprime la volontà di incontro e confronto di questa piccola realtà del Montefeltro con opere editoriali, scrittori, artisti, scienziati, uomini impegnati nel vasto campo della cultura e del sociale.

Le Giurie sono presiedute dai Rettori dell’Università degli Studi di Urbino succeduti a Carlo Bo.

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