Presenze criminali a San Marino: dalla Fondazione Caponnetto un quadro inquietante

Presenze criminali a San Marino: dalla Fondazione Caponnetto un quadro inquietante

A San Marino non solo Francesco Vallefuoco, avverte la Fondazione Caponnetto. Concentrare tutta l’attenzione sul personaggio chiave della “operazione Staffa” fa  correre il rischio di mettere in secondo piano presenze criminali, che la Fondazione non esita a definire ‘anche più rilevanti’.

Di seguito alla mappa, l’elenco


Le mafie a San Marino, Fondazione Caponnetto

 

L’elenco è inquietante:

camorra

1.
clan Stolder operativo nel rione Forcella di Napoli è attivo nel campo
delle estorsioni, rapine ad istituti di credito, con la tecnica del
buco, riciclaggio di soldi, a livello nazionale ed internazionale; 2.
clan Mariniello di Acerra (NA) ed operante nello zone limitrofe, è
attivo soprattutto nel campo delle estorsioni e nel riciclaggio. E’
alleato dei clan Alfonso, operante nell’area vesuviana di Napoli, e del
clan Anastasio di Sant’Anastasia (NA); 3. clan Vallefuoco di Brusciano
(NA), dedito ad estorsioni, usura e riciclaggio; 4. casalesi, è un
cartello camorristico della provincia di Caserta che prende il nome
dalla sua città d’origine, Casal di Principe. Ne fanno parte differenti
clan. Le attività della cosca sono state segnalate in diverse regioni
d’Italia (Lazio e Lombardia in testa), con una forte presenza
riscontrata anche in alcuni stati europei (Spagna e Scozia). Le attività
criminali principali sono narcotraffico, traffico di armi, traffico dei
rifiuti, estorsioni, usura, infiltrazioni negli appalti pubblici e
privati, riciclaggio. Nella Repubblica di San Marino sono state
riscontrate le presenze dei gruppi: fazione Schiavone, prende il nome
dal capo storico dei casalesi Francesco Schiavone, detto “Sandokan;
fazione Bidognetti,  prende il nome dell’altro capo storico dei casalesi
Francesco Bidognetti, detto “Cicciotto’ e mezzanotte”. 5. clan Gallo –
Cavalieri, operante in Torre Annunziata (NA),  tra i più potenti della
fascia vesuviana del napoletano, dedito al traffico internazionale di
stupefacenti, alle estorsioni ed al riciclaggio;

‘ndrangheta

1.
‘ndrina Mancuso , cosca più potente della provincia di Vibo Valentia,
opera, in particolar modo, nelle zone di Limbadi e Nicotera, ed ha
influenze anche nel reggino a seguito di alleanze con i Piromalli di
Gioia Tauro e i Pesce di Rosarno. L’attività criminale principale è il
traffico internazionale di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina,
estorsioni, usura, settore degli pubblici, riciclaggio; 2. ‘ndrina
Facchineri , opera a Cittanova e si occupa di estorsioni, gestione di
attività commerciali e traffico di droga.

cosa nostra

1. clan
Fidanzati del quartiere Arenella di Palermo, le attività criminali
principali sono: narcotraffico, estorsioni, usura, riciclaggio; 2. clan
Rinzivillo di Gela legato al capomafia di Caltanissetta, Pippo Madonia. Le attività criminali principali sono: narcotraffico, estorsioni, usura,
riciclaggio 3. clan Emmanuello di Gela anch’esso legato al capomafia di
Caltanissetta, Pippo Madonia. Le principali attività criminali sono:
narcotraffico, estorsioni, usura, riciclaggio.

sacra corona unita

1. gruppi operanti nelle province di Lecce e Brindisi

stranieri

1. gruppi criminali cinesi;
2. riciclaggio fondi russi ;

3. riciclaggio fondi nigeriani.

Leggi comunicazione Fondazione Caponnetto

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy