Le primarie del Pd sono un punto di continuità con il passato, non un nuovo punto di inizio. Stefano Vitali, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Rimini non accetta le critiche del centrodestra e ribadisce che non è corretto dire che il lavoro vero comincia da adesso. Non è esatto perché la lezione delle primarie – con una partecipazione che sfata molti dei luoghi comuni regionali nei confronti del politicamente ‘tiepido’ territorio
riminese – è il passo successivo di un nuovo cammino cominciato con il Partito Democratico un anno e mezzo fa. Sentiero difficile, insidioso ma oggi da rivendicare con un pizzico di orgoglio e soddisfazione. Sì, è vero, il PD
è sempre sotto esame, anche (e soprattutto) quando indiscutibilmente vince a colpi di. democrazia, come è accaduto domenica. Non può essere altrimenti perché a questo ruolo è destinato chi porta con sé elementi certi di
positiva novità.
Dunque il lavoro, secondo Vitali, prosegue adesso, da qui ai prossimi mesi quando il centrosinistra dovrà dimostrare – al Paese e al territorio di Rimini- di essere forza di governo autorevole, competente, capace di intercettare le migliori
e più innovative istanze provenienti dalla società.
Quella dell’altro giorno per Vitali è stata una prova generale confortante: ci siamo. E questo è un merito che va ascritto per intero al Partito Democratico, alla gente del PD.
Dico questo – continua Vitali – perché il tentativo del centrodestra di mettere il cappello sulle primarie è imbarazzante e patetico.
- Calcio. Le prime dichiarazioni di Davide Matteini e Daniele Paponi, nuovi attaccanti del Rimini
- Associazioni Pro Life di Rimini intervengono sul caso Eluana Englaro: “Né a Rimini, né altrove”