San Marino Oggi: Processo Scaramella / Parla in aula Zechini / “Il traffico di uranio? Una balla”. A luglio sfileranno i politici
I politici Gabriele Gatti, Claudio
Podeschi, Fabio Berardi e
Fiorenzo Stolfi ieri, pur citati
come testi, non c’erano: hanno
rinviato la propria audizione
al 10 luglio. Ma sul banco,
a testimoniare degli incontri di
Scaramella sul Titano, in quel
famigerato giugno del 2005,
c’era l’ex comandante dei gendarmi
Achille Zechini. È entrato
così nel vivo, ieri, il processo a
Rimini per calunnia all’ex agente
della commissione Mitrokhin
Mario Scaramella.
[…]
Di certo c’è che Zechini e Gabriele Gatti, ora
a capo della polizia giudiziaria, all’epoca delegato
alle indagini, hanno ricostruito in Aula tutti
i passi di Scaramella sul Titano: all’epoca la
gendarmeria lo fece pedinare proprio perché,
ha riferito ieri Zechini, era sembrata da subito
una “balla” la questione di Selva e le barre di
uranio.
Di quel pedinamento, Zechini e Gatti
fecero un rapporto poi inviato alla segreteria di
Stato agli Esteri: Mario Scaramella
non convinceva, e non
convincevano le sue incursioni
sul Titano e quella capacità
di accreditarsi in congresso
di Stato, da dove uscirono
anche stanziamenti e appoggi
per la sua Ecpp, la società
americana per la sicurezza
nazionale che faceva capo
all’ex agente della Mitrokhin.
Due le occasioni in cui Scaramella
avrebbe incontrato persone
“importanti” sul Titano:
quella volta di fronte al tribunale
commissariale di Borgo,
quando vide l’ex comandante dei gendarmi
Marcello Biagioli, e quando fu accompagnato
al Grand Hotel.
Non si sa chi incontrò, ma si sa
che, nel noto albergo, entrarono dopo di lui sia
Gatti che Podeschi, illustri e storici leader della
Dc, avversari politici di Selva. Zechini parla
di un clima strano, e di ricostruzioni secondo
lui poco convincenti. In quello stesso periodo,
sul Titano, era stata segnalata la presenza di
personaggi israeliani e di altri legati ai servizi di
sicurezza nazionali italiani.
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