Progetto Sorriso, Batticinque e Attiva-Mente chiedono ai cittadini di San Marino di sostenere “Fight for Right” per dare un futuro agli ucraini con disabilità

Progetto Sorriso, Batticinque e Attiva-Mente chiedono ai cittadini di San Marino di sostenere “Fight for Right” per dare un futuro agli ucraini con disabilità

Progetto Sorriso, Batticinque e Attiva-Mente invitano i cittadini di San Marino a destinare un’offerta economica a supporto di Fight for Right per aiutare le persone con disabilità presenti in Ucraina.

Progetto Sorriso, Batticinque e Attiva-Mente, “con l’auspicio che il loro messaggio trovi la maggior diffusione possibile e riscontri fattivi”, segnalano “la possibilità di destinare un contributo economico a sostegno di ‘Fight for Right’ (www.ffr.org.ua), organizzazione non governativa che si occupa della protezione delle persone con disabilità in Ucraina e della tutela e del rispetto dei diritti umani“.

“In questo momento la sicurezza e la salute di ben tre milioni di persone con disabilità è messa fortemente a repentaglio dalle incursioni belliche russe in ogni parte del Paese – affermano le tre associazioni sammarinesi -. Disabilità fisiche, sensoriali, intellettive, persone molte delle quali già dall’inizio del conflitto nel 2014, vivevano una situazione di emergenza e necessitavano di assistenza umanitaria. Ad ormai una settimana dall’invasione russa, portare aiuti e gestire le operazioni di evacuazione, è molto problematico dato che non è permesso l’ingresso ad alcun mezzo nel Paese”.

E ancora: “In una situazione di guerra emergono in tutta la loro forza una serie di ostacoli; barriere per chi non può muoversi, l’assenza di un’attenzione e relativi protocolli atti al salvataggio e alla protezione di persone con disabilità intellettive oppure ancora,  per esempio, la mancanza informazioni fruibili da persone con disabilità visiva o uditiva in funzione della loro sicurezza. Senza poi dimenticare come in situazione di guerra il pregiudizio e l’indifferenza si manifestino con maggior recrudescenza nei confronti dei più vulnerabili tra i vulnerabili, pensiamo solo a quelle persone con disabilità intellettiva o con disagio psicosociale rinchiusi nelle strutture istituzionali, 80.000 di queste si stima che in Ucraina siano bambini e bambine. La loro sorte è ancora più incerta”.

“Aderendo all’appello delle organizzazioni internazionali che si occupano di disabilità”, le associazioni sammarinesi invitano a “dare un possibile contributo a ‘Fight for Right’, da sempre attiva nella promozione dei diritti delle persone con disabilità e che oggi si batte per evacuarle dalle zone di conflitto sia rurali che urbane, Kiev compresa”.

“Molti si trovano, soli e a corto di viveri, in locali seminterrati o comunque remoti (in cui si sono rifugiati nei giorni scorsi) impossibilitati a muoversi in sicurezza verso ubicazioni più sicure dove ricevere assistenza e generi di conforto. Anche un minimo aiuto può fare la differenza! Per contribuire questo è il collegamento internet: https://www.gofundme.com/help-disabled-ukrainians”, dicono infine Progetto Sorriso, Batticinque e Attiva-Mente.

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