La concessione di residenze e soggiorni
sul nostro territorio dovrà essere ispirata e criteri di trasparenza e rigore
per contrastare la tendenza a un incremento incontrollato della popolazione.
Si prevede pertanto
di:
§ istituire un organismo di monitoraggio e
di controllo sulle residenze e sui soggiorni, anche al fine di contrastare le
residenze di comodo e gli abusi, consentendo che beneficino gratuitamente dei
servizi e delle prestazioni solo coloro che contribuiscono alle pubbliche
finanze;
§ adottare una Legge specifica per il
Censimento Generale della Popolazione che consenta di rilevare l’effettiva
presenza in territorio di cittadini, di forensi, di soggiornanti e di lavoratori
frontalieri;
§ adottare una normativa tesa a limitare la
concessione delle residenze e a eliminare ambiti di discrezionalità, tenendo
tuttavia nel debito conto le esigenze di qualificazione della politica economica
e le inderogabili necessità di assunzione di quadri dirigenziali;
§ introdurre l’istituto del
domicilio, in particolare per i cittadini residenti all’estero e per i conviventi;
§ eliminare ogni forma di automatismo nella
trasformazione dei permessi di soggiorno in residenza, anche per quelli già
concessi;
§ mantenere il limite massimo di un anno,
rinnovabile, dei permessi di soggiorno;
§ salvaguardare i ricongiungimenti familiari
limitatamente ai residenti in caso di coniugi, figli minori e, in situazioni di
accertata necessità, di parenti di primo grado in linea retta.
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