Proposte quadro di riforma scolastica

Proposte quadro di riforma scolastica

La scuola futura: inglese, informatica e campus universitari
Più informatica e inglese nel futuro sistema scolasticodi San Marino; ma anche maggiore attenzione alla formazione integrata, agli studenti disabili e al disagio giovanile. Con l’obiettivo di costruire nel territorio della Repubblica veri e propri campus in stile americano. La Commissione Consiliare Istruzione ha approvato ieri, con 13 voti favorevoli e tre contrari, l’ordine del giorno che contiene le linee di indirizzo per il progetto di riforma della scuola. Stessa sorte e stessa votazione anche per il progetto di legge per il riordino delle direzioni scolastiche, che introduce due novità sostanziali: l’unificazione in un unico istituto delle tre circoscrizioni della scuola media inferiore e i nuovi criteri per la nomina dei vicepresidi, affidata non più al collegio docenti ma allo stesso preside. Proprio su questi due aspetti si sono concentrate le perplessità dei sindacati, spiegate in una lettera inviata a tutti i consiglieri. Molte delle argomentazioni da loro avanzare nei tre incontri in cui è stato discusso il testo di legge, tra l’altro, sono stati recepite nel testo approvato ieri.
“Tutte le leggi, i regolamenti, le normative e le progettazioni ora possono andare avanti”, spiega il Segretario di Stato per l’Istruzione Francesca Michelotti. Attraverso l’Ordine del Giorno la Commissione chiede al Governo innanzitutto di “garantire il diritto all’istruzione fino ai 18 anni, perseguendo un modello di sistema misto” e di “puntare a una collettività altamente alfabetizzata”.
Spazio dunque alle competenze plurilinguistiche, in particolare l’inglese a partire dalla scuola d’infanzia, e all’informatica, tanto per gli studenti quanto per gli insegnanti. Ma anche pari dignità per gli alunni disabili. L’intenzione del Segretario Michelotti è quella di valorizzare la professionalità docente, attraverso la formazione, ma anche il riconoscimento del precariato.
Grande attenzione sarà dedicata all’integrazione del sistema di istruzione sammarinese con quelli europei, con tanto di scambi tra alunni e insegnanti. Da ultimo, conclude il Segretario di Stato, verrà avviato “un progetto articolato di riordino e messa a norma delle strutture esistenti”, che preveda anche nuovi insediamenti sui modelli ispirati ai campus anglosassoni.

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