Ps, Pedini Amati: scoperchiato il Vaso di Pandora della politica

SCOPERCHIAMO IL “ VASO DI PANDORA “ DELLA POLITICA, CHI HA SBAGLIATO VADA IN GALERA
San Marino e i Sammarinesi sono stanchi, sono stanchi di vedere ogni giorno, alla ribalta dei giornali, il nome della Repubblica più Antica del Mondo infangata per colpa dei politici. Purtroppo in tutto questo, la cosa più aberrante e inaccettabile è quella di vedere il continuo connubio tra politici e inchieste. Politici che dovrebbero fare l’esatto contrario, difendere il paese, operare per il bene dello stesso ed essere quindi il più lontano possibile da situazioni di opacità o ancor peggio di malaffare. Scrivo ormai da anni sui giornali, delle tante inchieste aperte, sperando che lo siano tutt’ora, o comunque delle tante inchieste scottanti e mai concluse, delle tante inchieste archiviate, delle tante inchieste che si sarebbero dovute fare e che invece sono cadute nel vuoto, facendo trascorrere il tempo per fare dimenticare a un popolo le mille incongruenze commesse da politici per così dire di “ grido “, che altro non hanno fatto, se non complottare ai danni dello Stato. Tutto questo continua purtroppo a orbitare nelle gole profonde del nostro territorio e la cosa peggiore a mio avviso è che tante situazioni di malaffare riguardano, più o meno direttamente,  politici, loro amici o amici degli amici. Ho sollevato la questione di Finproject e del materiale sequestrato nelle  cassette di sicurezza già da diverso tempo, quando tutta la politica restava in silenzio e sembrava disinteressata a tale argomento, continuo da tempo a dire che ancora i cittadini non conoscono le risultanze delle inchieste Criminal Minds, Vulcano ( ‘ndrangheta ), Black Hawks ( cosa nostra), Sofia ( sacra corona unita ), Animal House ( fenomeni di criminalità economica ), Fin Project, Sopaf, Banca Del Titano, Vento D’oriente & Operazione l’Anno del Dragone,  Frodi Carosello, Frode Fiscale da 17 milioni di euro, Riciclaggio fondi russi anche attraverso le Isole Cayman e tante altre di cui si continua a far finta di niente, ora anche Chalet e i conti di “ Giuseppe Mazzini “, per così dire. Su quest’ultima vicenda, sollevata dalla giornalista Patrizia Cupo del Corriere Romagna, cioè quella che vedrebbe coinvolti politici nel prelevare da conti correnti intestati a “ Giuseppe Mazzini “ accesi presso la Bcs, cifre fino a 10 zeri, –  si parla addirittura di un prelevamento o un’operazione da 2 milioni di euro, fino a tanti altri –  il Tribunale deve necessariamente far luce, come dovrebbe assolutamente fare anche su tutte le altre inchieste, che, in teoria, vanno avanti da anni. E’ ora che chi ha sbagliato paghi, chiunque sia, cittadino o politico, piccolo o di “ grido “, ed è ora veramente che qualcuno vada anche in galera, non solo i capri espiatori, ma i veri responsabili di questo malaffare diffuso da anni. La politica non può e non deve, a mio avviso, sostituirsi al Tribunale, la politica però deve iniziare ad isolare, senza più sconti, tutti coloro che hanno contribuito con il loro agire illecito a ledere “ l’Onorabilità e il Prestigio della Repubblica di San Marino “, anche chi sapeva e ha taciuto. D’altra parte, è tempo che i cittadini inizino ad aprire gli occhi e smettano di sostenere politici, che solo in apparenza, sembrano intoccabili e per così dire “ potenti “. Mettiamoci in testa che molti di questi hanno fatto solo affari e molte volte, affari illeciti, ma soprattutto molti di questi, non hanno prodotto certamente alcun beneficio per la Repubblica di San Marino nel loro ruolo politico. Ho già scritto tutto questo un anno fà o più, mi sembra di scrivere un articolo già scritto più volte, ma è  veramente ora che il “ Vaso di Pandora “ si scoperchi. San Marino ha bisogno di persone oneste nelle proprie Istituzioni, non di spregiudicati avventori che perseguono propri interessi illecitamente. Io sarò sempre dalla parte della Repubblica di San Marino, assieme a tutti coloro, gialli, rossi, verdi o neri, che vogliono veramente una volta per tutte una pulizia delle nostre Istituzioni.
Consigliere della Repubblica di San Marino
Federico Pedini Amati