Psd sugli accordi di San Marino con l’Italia

Psd sugli accordi di San Marino con l’Italia

(DIRE) San Marino, 16 set.- “Dalle sintesi degli accordi si
evincono solo disposizioni e la volonta’ italiana”. Fiorenzo
Stolfi, consigliere Psd, primo partito dell’opposizione, ed ex
segretario di Stato per gli affari esteri, boccia senza riserve
le sintesi degli accordi con l’Italia consegnati questa mattina
ai consiglieri dal segretario di Stato per gli Affari Esteri. In
attesa del dibattito sulle trattative con la Repubblica italiana,
all’ordine del giorno della seduta consigliare in corso, i primi
commenti dell’opposizione stroncano i documenti consegnati dal
ministro. “Di quello che serve a San Marino non c’e’ traccia
negli accordi”, insiste Stolfi. Che sottolinea come “fatto
gravissimo” la svalutazione dell’accordo Ecofin, siglato con
l’Unione europea nel 2004. Tramite quell’intesa San Marino, ma
anche Svizzera, Monaco e Liechtenstein si sono impegnati, in
cambio del segreto bancario, a consegnare una quota degli
interessi dei depositi dei correntisti Ue ai rispettivi Paesi.
“Ci giochiamo l’accordo Ecofin rispetto l’Italia”, denuncia
Stolfi, riferendosi ai contenuti della sintesi del protocollo di
modifica della “Convenzione bilaterale per evitare le doppie
imposizioni in materia di imposte sul reddito”. L’Italia ora
“chiede di piu'” di quanto previsto dall’accordo del 2004.
“Dovevamo rifiutare,- insiste il consigliere Psd- e rinegoziarlo
insieme agli altri Paesi interessati”.
Dello stesso avviso il capogruppo Psd, Claudio Felici, che
punta il dito sulla “facolta’ di sospensione” degli accordi da
parte dei Paesi contraenti, in caso di mancata collaborazione
nello scambio di informazioni. “C’e’ stata troppa fretta e poca
attenzione nei contenuti, non e’ un accordo ma una sottomissione”.

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