Quaderni ‘Collana Studi Storici Sammarinesi’, presentazione

Quaderni ‘Collana Studi Storici Sammarinesi’, presentazione

Il Centro Sammarinese di Studi Storici presenta al pubblico e agli studiosi il suo lavoro di ricerca, lunedì 9 giugno 2014, alle ore 17,00 ,presso la Biblioteca di Stato.

Sono ben tre nuovi volumi, il 35° , 36° e 37°, della ormai estesa collana di Studi Storici Sammarinesi che il Centro ha alimentato dal 1993 a oggi.

Per ragioni diverse, ciascuna delle tre opere presenta un profilo degno di attenzione. Il primo volume accoglie gli atti di un convegno tenutosi a San Marino nell’ottobre del 2011 per ricordare i 150 anni di unità dell’Italia, con la cui nascita e formazione la Repubblica di San Marino ha avuto costanti, significativi e saldi legami.

Il volume è curato dal prof. Maurizio Ridolfi, ordinario di storia contemporanea, il quale ne illustrerà i contenuti.

Il secondo volume accoglie l’inventario compiuto dalla dott.ssa Gilda Nicolai, docente di archivistica presso l’Università della Tuscia, degli archivi bancari sammarinesi, congedando così uno strumento di ricerca indispensabile per approfondire la storia economica e sociale della Repubblica in età contemporanea.

Il terzo volume, scritto dal dott. Augusto Ciuffetti, docente di storia economica presso la Facoltà di economia dell’Università Politecnica delle Marche, esplora le radici del welfare state sammarinese, remote e ben piantate nel terreno politico, culturale e sociale della Repubblica, fino al loro esordio nella contemporaneità in forma di Istituto per la Sicurezza Sociale.

Ad esporre i contenuti dei tre lavori saranno gli autori e i componenti del consiglio scientifico del Centro ( Michele Conti, Maurizio Ridolfi e Ercole Sori ), con una sorta di “auto presentazione” che cerca di corrispondere al clima di sobrietà cui si ispira oggi l’azione dell’Università di San Marino.

Ma l’exploit editoriale del Centro sembra anche un buon modo per celebrare la formazione di un Dipartimento di Storia, Cultura e Storia Sammarinese, nato con la recente legge di riforma dell’ordinamento universitario ed ora esplicitamente rivolto a costruire e divulgare la storia della Repubblica e dei suoi cittadini.

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