2° articolo incriminato: querela M. Venturini ed altri 8 consiglieri

2° articolo incriminato: querela M. Venturini ed altri 8 consiglieri

San Marino abolisce – di nuovo – l’anonimato
societario

pubblicato mercoledì 02 giugno 2010 alle 13:37

 

Il governo della Repubblica
di San Marino, d’accordo tutte le 12 forze politiche, annuncia, per la seconda
volta in meno di un anno, di aver abolito l’anonimato societario.

Questa mattina infatti il Consiglio Grande e Generale è tornato sulla
materia ed ha approvato la legge: ‘Disposizioni per la conoscibilità degli
assetti proprietari effettivi delle Società di diritto sammarinese’.
43 i voti favorevoli ed 1 astenuto.

La prima legge, quella dell’anno scorso, fu subito criticata
all’interno di San Marino perfino dal giornale degli industriali sammarinesi: legge ossimoro.

All’esterno fu bollata come inutile sui media: Mario Gerevini, Corriere
della Sera. Sarcasmo – a quanto si dice – al tavolo della trattativa con
l’Italia, a Roma.

La nuova legge, quella approvata oggi, cerca, attraverso le
fiduciarie, di salvare il salvabile del sottobosco politico affaristico, che da
oltre una decina di anni è, per gli uomini della cupola, essenziale come
l’acqua per i pesci.

La casta dominante ha dato prova oggi di voler fino all’ultimo nascondere i propri affari anzitutto
in loco
, cioè ai cittadini sammarinesi ed al fisco sammarinese.

È scandaloso che questo continui ad avvenire quando si avrebbe
bisogno che la gente ed i vertici del Paese facciano corpo unico, dato che,
tutti, gente comune e vertici, si è sull’orlo del precipizio.



Comunicazione di rinvio a giudizio, 2° articolo, querela M.
Venturini e altri.

REPUBBLICA DI SAN MARINO

TRIBUNALE COMMISSARIALE CIVILE E PENALE

Commissario della Legge: Roberto Battaglino

DECRETO DI CITAZIONE

Procedimento penale n. 891/RNR/2010

R.aG.N.81/11

IL COMMISSARIO DELLA LEGGE

Visti gli atti processuali

CONTRO

MARINO CECCHETTI, nato il 3 agosto 1940 ad Acquaviva, residente a
San Marino in Via Ranco Petroso n.1, elettivamente domiciliato presso lo studio
dell’Avv.to d’ufficio Federico Fabbri Ercolani

IMPUTATO

del misfatto di offesa all’onore di persone investite di pubblici
poteri, previsto e punito dall’articolo 344 del codice penale, perché,
redigendo e pubblicando sul sito ‘www.libertas.sm’, nel contesto della rubrica
“NOTIZIE DI SAN MARINO”, un commento sulla legge contenente “Disposizioni per
la conoscibilità degli assetti proprietari effettivi delle società di diritto
sammarinese” (7 giugno 2010, n.98), offendeva l’onore dei membri del Consiglio
Grande e Generale, in quanto i responsabili dell’approvazione della citata
legge, e tra essi dei consiglieri Mario Lazzaro Venturini, Nadia Ottaviani,
Denis Amici, Angela Venturini, Gian Nicola Berti, Massimo Cenci, Assunta
Meloni, Maria Luisa Berti e Marco Gatti, con le seguenti affermazioni: “La nuova legge, quella approvata oggi,
cerca, attraverso le fiduciarie, di salvare il salvabile del politico
affaristico, che da oltre una decina di anni è, per gli uomini della cupola,
essenziale come l’acqua per i pesci.

La casta dominante ha dato
prova oggi di voler fino all’ultimo nascondere i propri affari anzitutto in
loco, cioè ai cittadini sammarinesi ed al fisco
”.

In San Marino, il 2 giugno 2010

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