“Quel ticket sacrosanto” in campo sanitario

“Quel ticket sacrosanto” in campo sanitario

Quel ticket sacrosanto
Economia, sanità, scuola, situazione politica
nella riunione del il Gruppo di Coordinamento dei Moderati

Si è parlato della prossima seduta consiliare, ma soprattutto di tutti gli argomenti di maggiore attualità nella riunione del Coordinamento dei Moderati, giovedì sera, nella sede del partito.
Su riferimento del Coordinatore Angela Venturini, in primo piano la manovra straordinaria con la quale maggioranza e governo intendono affrontare la crisi nel solco del risparmio e dell’individuazione di nuove entrate.
Il prossimo assestamento di bilancio, previsto per ottobre, ha spiegato il Coordinatore, sarà un passaggio molto difficile, perché la finanza pubblica risentirà pesantemente del calo delle entrate ma non beneficerà ancora degli effetti della manovra. Occorrerà quindi avere fermezza e risolutezza di fronte alle inevitabili strumentalizzazioni dell’opposizione. Che pare non rendersi conto della realtà delle cose e mira solo ad alzare polveroni con allarmismi ingiustificati.
Dal Coordinamento USDM è venuto il consenso unanime all’intero percorso indicato dalla manovra straordinaria, che in parte arriva nel prossimo Consiglio attraverso un apposito decreto legge e che in parte sarà contenuta in una delibera di impegno da realizzarsi con ulteriori provvedimenti di legge e all’interno della prossima finanziaria.
Ulteriori approfondimenti sono stati richiesti relativamente al rinnovo contrattuale a costo zero, alla revisione delle indennità e soprattutto al ticket sanitario, scomparso dalle ipotesti di intervento. Guardando l’entità delle prestazioni, l’opinione pubblica è propensa, preparata e d’accordo all’introduzione di un ticket, anche minimo, sia sulle ricette, sia sugli esami di laboratorio. Basterebbe un euro per le prime e cinque euro per i secondi, per portare ossigeno ai bilanci ISS. Non si capisce perché, hanno detto i Moderati, non si faccia questo intervento sacrosanto.
Altrettanto sulla patrimoniale: c’è una notevole differenza tra la famiglia che ha come prima casa un appartamento di 60 mq e quella che ha la villa. Sarebbe giusto ripristinare la differenza anche a livello fiscale, indipendentemente dal riscontro economico che può portare alle casse dello Stato.
Giudizio positivo sulla situazione generale, che vede la ripresa dei rapporti con l’Italia, l’allentamento della morsa mediatica e la scomparsa della GDF dai confini. Tutto questo, unito ai dati confortanti che vengono dall’occupazione, sono segnali importanti che aprono più di una speranza sul prossimo futuro.
Assolutamente ingiustificato il disfattismo che l’opposizione inalbera sul settore bancario, fortemente colpito dallo scudo e che si trova in un momento di grande trasformazione. Anche in questo settore, le dinamiche in corso, nel quadro della trasparenza imposta dalle nuove norme, ci sono potenzialità per il rilancio.
Che la maggioranza continui a lavorare, hanno detto i Moderati, e chi ha nostalgie per la vecchia politica dei ribaltoni e dei giri di walzer, se ne assuma la piena responsabilità davanti alla gente.

San Marino 10 settembre 2010

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