QUESTO 2012 NECESSITA DI ARIA PULITA, Gilberto Piermattei – Vice Segretario CSdL

QUESTO 2012 NECESSITA DI ARIA PULITA, Gilberto Piermattei – Vice Segretario CSdL

QUESTO 2012 NECESSITA DI ARIA PULITA
Le persone perbene devono riprendere l’iniziativa. I cittadini hanno il diritto di sapere come il nostro tribunale sta lavorando e di conoscere le reali implicazioni che settori della politica e singoli politici hanno avuto le mafie insediatesi in territorio
di Gilberto Piermattei – Vice Segretario CSdL
 
5 gennaio  2012 –  Un anno da dimenticare il 2011, pieno di insoddisfazioni, capace solo di aumentare i problemi dei lavoratori e delle persone perbene. La crisi ha falcidiato quasi mille posti di lavoro, ma nulla è stato fatto per far fronte alla disoccupazione; pochi i lavoratori rioccupati, nessuna alternativa occupazionale, la politica e particolarmente il governo non hanno proposto alcun piano di sviluppo, limitandosi a fare cassa inasprendo la pressione fiscale verso i lavoratori e i pensionati.
 
Attraverso le indagini di diverse procure italiane, abbiamo avuto la conferma che la malavita organizzata è infiltrata in molti ambiti della nostra economia; abbiamo preso coscienza che gli interessi delle varie mafie hanno trovato a San Marino terreno fertile per i loro affari, certamente sostenuti da personaggi che da troppo tempo gestiscono la cosa pubblica, l’economia, la finanza, il sistema creditizio.
 
Viene un serio ed angosciante dubbio; se le procure italiane non avessero intrapreso le indagini che hanno fatto emergere il fenomeno malavitoso a San Marino, la nostra magistratura avrebbe mosso queste stesse indagini? Ed ancora, le istituzioni avrebbero agito per scovare e togliere di mezzo un’economia inquinata? Quando coloro che hanno appoggiato o coperto i malavitosi nell’ingresso nel nostro territorio sarebbero stati assicurati alla giustizia?
 
Io penso che nulla sarebbe accaduto senza l’iniziativa della giustizia italiana; i cittadini hanno il diritto di sapere come il nostro tribunale sta lavorando, di conoscere le reali implicazioni della politica e dei singoli politici che hanno avuto rapporti con le varie mafie insediatesi in territorio. La magistratura deve assicurare alla giustizia coloro che hanno agito in modo illecito e contro l’interesse delle persone oneste, che sono la stragrande maggioranza del paese.
 
Leggiamo che ancora oggi starebbero arrivando soldi in odore di mafia a San Marino, e che istituti di credito si starebbero prestando a fare da deposito di denari sporchi; ma se ciò fosse vero, mi chiedo come è possibile che ciò possa ancora accadere, se non con la complicità di soggetti che tuttora sono ai vertici di settori dell’economia, del sistema creditizio e della politica? È giunta l’ora di fare piazza pulita; il nostro sistema deve diventare trasparente, attraverso un radicale cambiamento. La classe politica deve fare un grande bagno di umiltà, rendendosi conto di non essere capace né di governare né di superare la crisi.
 
Il governo non riesce a guardare al di là delle proprie aspettative elettorali, manca di lungimiranza, soprattutto per mancanza di volontà politica, sempre teso al clientelismo più becero e a garantire la prossima poltrona a personaggi scaduti, sia dal punto di vista politico che morale.
 
Ma come è possibile che tutti i cittadini conoscono alcuni soggetti coinvolti nelle indagini sulle infiltrazioni mafiose, ed che ancora oggi gli stessi siano organici alla politica, continuando a ricoprire importanti ruoli nello Stato e nelle istituzioni? Il garantismo può andare anche bene, ma essere presi in giro no; i lavoratori ed i pensionati che patiscono la crisi non devono accettare questo stato di cose in maniera passiva, devono democraticamente ribellarsi, manifestando il più netto dissenso, rivendicando un cambiamento profondo nel modo in cui viene gestita la giustizia e la cosa pubblica. Dobbiamo dire con grande convinzione: BASTA!!!!
 
Se un governo fatto solo di annunci non è capace di tirarci fuori dal pantano in cui ci troviamo, deve prendere coscienza della propria inettitudine ed incapacità e deve andare a casa, lasciando il passo a coloro che hanno espresso, anche al di fuori dell’attuale composizione della classe politica, le più alte doti di moralità e onestà. Se si è ridotto a imporre nuovamente nei confronti dei frontalieri l’odiosa tassa etnica per fare cassa, questo significa che il governo non ha più alcuna idea per tirarci fuori dalla crisi. Il 2012 è iniziato con la chiusura di aziende come la Todos, alla quale è stato concesso di tutto, persino la residenza all’amministratore; un’azienda portata come fiore all’occhiello dal governo, che ha creato appositamente il famigerato decreto “Mussoni”. Il suo rapidissimo fallimento, è la riprova che questo governo non ha alternative se non quella di lasciare il passo.
 
Speravamo nel parco scientifico e tecnologico, una bufala pure questa; forse si risolverà con una fumosa colata di cemento, dentro e fuori territorio. Ma chi conosce la realtà di questa iniziativa? Nessuno è stato coinvolto, né imprese né il sindacato, neppure la politica; solo il Segretario per l’Industria Arzilli sembra conoscere le sorti del parco. La trasparenza anche in questo caso sembra davvero offuscata da interessi di parti ben note alla speculazione.
 
I lavoratori, ed i cittadini onesti meritano di meglio; i giovani devono prospettare un futuro attraverso un lavoro dignitoso, che dia loro aspettative serie; la nostra gente deve avere il coraggio della responsabilità e pretendere di respirare aria nuova e ripulita dopo anni di promesse mai mantenute. La trasparenza, senza se e senza ma, la sottoscrizione degli accordi con l’Italia, la nostra reale adesione all’Europa, l’economia sana, la formazione dei giovani, il lavoro, uno sviluppo che tenga conto delle compatibilità ambientali, possono ridare il sorriso sul volto delle persone perbene di San Marino. 

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