Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria, non coglie il suggerimento del Presidente dell’Anis Pier Giovanni Terenzi di ristabilire buoni rapporti con l’Italia ratificando anzitutto la convenzione fra Italia e San Marino contro le doppie imposizioni per poi procedere coi necessari tempi alla stesura dell’accordo di cooperazione.
Anzitutto Masi scarica le difficoltà attuali sui passati governi: ‘la situazione è difficile, ma la criticità risale agli inizi degli anni ’90 quando San Marino ha commesso molti errori, bruciando fiducia e credibilità: ricostruirle non è facile‘.
Masi se la prende poi con quei funzionari italiani delle imposte ‘convinti che le seimila aziende sammarinesi siano in realtà italiane e stanno quassù solo per evadere‘.
In sostanza però Masi gioca di difesa: ‘se c’è del ritardo, la colpa non è dell’ultimo governo, ma degli otto governi che si sono alternati in otto anni‘.
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