Re Nero, dopo Castellani è la volta del magnate dell’imprenditoria riminese, Luigi Valentini

Re Nero, dopo Castellani è la volta del magnate dell’imprenditoria riminese, Luigi Valentini

L’indagine Re Nero va avanti. A Forlì il pubblico ministero Fabio Di Vizio, il 27 febbraio 2008 aveva interrogato, come persona informata dei fatti, Tonino Castellani, già vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Asset Banca ed ora con funzioni di Presidente dopo l’incarcerazione del Presidente della stessa Banca, Stefano Ercolani.
Castellani è il direttore responsabile finanziario del ‘gruppo Valentini’, retto da Luigi Valentini, il re dell’imprenditoria riminese. Il suo colloquio era durato cinque ore.
Quello di Luigi Valentini appena un paio d’ore.
Secondo Maurizio Burnacci (Il Resto del Carlino) Valentini avrebbe sostenuto che con la vicenda Re Nero lui non ha nulla a che fare: ‘No, assolutamente no‘, ha spiegato ieri Valentini al pm Di Vizio. E avrebbe precisato di essere ‘solo un normale socio di minoranza della banca. Non ho neanche il conto corrente e non ho alcun potere sulla gestione‘.

In effetti il coinvolgimento di Valentini sarebbe avvenuto attraverso la Promofin, una ‘finanziaria che l’impero economico guidato dall’industriale riminese Luigi Valentini creò qualche anno fa a San Marino…. La Promofin sarebbe all’origine della
Smam, la finanziaria che ha poi partorito la Asset Banca.

San Marino Asset Management, fra l’altro, è la fiduciaria che detiene una quota consistente di una
partecipata MedioBanca.

Di Valentini ed Asset Banca c’è traccia anche
in un fantasioso documento di Mario Scaramella
fatto arrivare a San Marino dall’avv. Alvaro Selva.

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