In udienza ieri presso il Tribunale del Riesame (o delle Libertà) di Bologna il ricorso presentato dagli arrestati per l’indagine della procura di Forlì denominata Re Nero, avviata e portata avanti dal pm Fabio Di Vizio e dal gip Rita Chierici.
Presente all’udienza anche Di Vizio per ribadire che gli arrestati in carcere devono rimanere in carcere: Stefano Ercolani, presidente, Barbara Tabarrini, direttore generale, e Stefano Venturini, membro del Consiglio di Amministrazione di Asset Banca, e, per la Banca di Credito e Risparmio di Romagna di Forlì, Stefano Galvani, presidente del Collegio sindacale, e Valerio Abbondanza, consigliere.
Fra l’altro Di Vizio ha reso pubblico che è in corso una rogatoria internazionale con evidente riferimento al Tribunale Commissariale della Repubblica di San Marino ed ha sostenuto che ‘i fatti illeciti sono evidenti nella sostanza, sia grazie alle intercettazioni telefoniche effettuate durante le indagini sia grazie alla confessione fiume di uno dei coinvolti, il forlivese Tristano Zanelli‘ ora ai domiciliari, come riferisce il Resto del Carlino.
Ha presentato ricorso pure Vincenzo Dell’Aquila (Banca di Credito e Risparmio di Romagna) agli arresti domiciliari per ragione di età.
Stefano Venturini era difeso da Moreno Maresi, Stefano Ercolani e Barbara Tabarrini da Alessandro Petrillo e Beniamino Migliucci.