Referendum abrogativo Legge di Riforma Previdenziale. Il Comitato

Referendum abrogativo Legge di Riforma Previdenziale. Il Comitato

REFERENDUM ABROGATIVO
LEGGE DI RIFORMA PREVIDENZIALE
    Il Comitato Promotore del referendum abrogativo della riforma pensionistica non si stupisce affatto del tentativo di strumentalizzazione che il Segretario Podeschi sta facendo dell’iniziativa referendaria, cercando di screditare dei giovani cittadini il cui obiettivo è quello di rendere la cittadinanza consapevole del fatto che purtroppo nel nostro Paese c’è una “categoria” di persone (i giovani) che non vengono affatto tutelati da chi dovrebbe garantirgli un futuro.
    La riforma pensionistica varata il 5 ottobre 2011 penalizza fortemente le giovani generazioni che saranno costrette a pagare contributi sempre più alti perchè già quelli previsti sono insufficienti a garantire l’equilibrio dei fondi pensionistici. Questa riforma dovrà essere rivista nel brevissimo periodo e di ciò il Segretario Podeschi ne è ben consapevole!
    Sono i dati forniti dalla stessa Segreteria alla Sanità a dire quanto sostenuto dal Comitato Promotore e non si comprende come possa il Segretario ignorare tale circostanza.
    Il Comitato Promotore è costretto a rilevare una serie di falsità, inesattezze e disinformazioni che si nascondono dietro la replica di Podeschi:
–    non è affatto vero che si vuole elevare l’età pensionabile a 75/80 anni, è corretto invece dire che una riforma equa e solidale debba prevedere anche un aumento dell’età pensionabile adeguata all’aumento dell’aspettativa di vita media;
–    non è vero neppure che i giovani non vogliono pagare i contributi, ma è anzi vero che i giovani sono disposti ad un sacrificio (leggasi aumento contributivo) che deve però essere richiesto in misura equa, proporzionale, solidale anche ad altre categorie e ad altre generazioni;
–    ha ragione invece il segretario Podeschi a sostenere che la materia pensionistica non è il campo ideale per operazioni di fantasia; peccato però che con una serie di piccoli accorgimenti anche la dura matematica dei fondi pensionistici ne avrebbe tratto sicuro giovamento.
    Il Comitato Promotore ribadisce che l’iniziativa è stata promossa nell’interesse di tutti i giovani indipendentemente dalla categoria di appartenenza, perché l’aumento contributivo è stato previsto per tutti! I sacrifici maggiori vengono imposti ai giovani che, ignari del futuro che li attende, non hanno alcuna voce in capitolo e si troveranno a pagare da soli le gravi conseguenze di scelte fatte da qualcun altro.
    Solo con l’abrogazione della riforma pensionistica potrà essere riaperto il confronto che si auspica possa tenere nella debita considerazione anche i diritti dei cittadini più giovani già fortemente compromessi dalla grave crisi economica.     
San Marino, lì 14 marzo 2012
                    Il Comitato Promotore

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy