Referendum, appello finale Marco Tura: prevista una marea di SI

Referendum, appello finale Marco Tura: prevista una marea di SI

Salva Stipendi: domenica prevista una marea  di SI
SAN MARINO 17 OTTOBRE 2013 – “Domenica prevediamo una marea di si”. Campagna referendaria allo sprint finale e Marco Tura, rappresentate del comitato Referendum Salva Stipendi, fa il punto: “Sono davvero tantissimi i sammarinesi che in questi giorni ci hanno manifestato un convinto sostegno:hanno capito che dalla crisi si esce con un forte  cambiamento”.
Del resto, sottolinea, “Il passato è sotto gli occhi di tutti: lunghe paralisi contrattuali, scioperi, alta conflittualità, caduta delle retribuzioni e dei consumi. Il Referendum Salva Stipendi è una proposta concreta per cambiare questo stato di cose”
Il quesito, elaborato con esperti del lavoro dell’Università di Urbino,  chiede di agganciare la busta paga all’inflazione nei periodi non coperti da contratto: “L’obiettivo – spiega Marco Tura – è chiaro:  impedire le lunghe  paralisi e i furbeschi tira e molla del passato,  poco rispettosi nei confronti di migliaia di lavoratori”.
“C’è chi ha sollevato dubbi e falsi problemi – continua – ignorando che soluzioni simili al Salva Stipendi  funzionano molto bene in paesi come Belgio, Malta e Lussemburgo. Solo chi non ha il coraggio di cambiare o ha convenienze di casta o categoria non capisce che la nostra è una proposta che dà certezze a tutti: ai lavoratori e anche a tanti imprenditori stufi del passato”.  
E il recente passato è segnato da una crisi pesante: negli ultimi anni i disoccupati hanno superato quota mille e trecento, le famiglie sammarinesi hanno perso quasi 5mila euro di potere di acquisto e nel frattempo è aumentata la pressione fiscale, soprattutto per le tasche dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
“Garantire  i contratti e un’equa retribuzione alle famiglie sammarinesi – conclude Tura-  è una strada obbligata per rimettere in moto i consumi interni e dare fiducia e ossigeno al Paese. La stragrande maggioranza dei sammarinesi è con noi perché condivide l’obiettivo del referendum: difendere le retribuzioni di tutti, rafforzare la contrattazione, abbassare la conflittualità, aiutare la crescita economica”.
La serata di chiusura del Referendum Salva Stipendi è in calendario domani, venerdì 18 ottobre, alle 21 presso la sala Ex Tiro a Volo a Murata.

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