Referendum San Marino – Europa, il Psd attacca il Governo

Referendum San Marino – Europa, il Psd attacca il Governo

“Emergenza democratica”, due parole che gli esponenti del Psd, ex coalizione Riforme e Libertà, utilizzano spesso per descrivere il momento politico sammarinese, riferendosi sia all’atteggiamento tenuto dall’esecutivo in merito al referendum sull’Europa, sia alla decretazione d’urgenza con cui il Governo è intervenuto sul prepensionamento previsto dalla finanziaria.

Il referendum in corso ha un quesito chiaro – afferma il Psd – Si richiede l’adesione alla UE, non una maggiore integrazione come indicato dalla Segreteria agli Esteri nella lettera indirizzata a Barroso“. Secondo Morganti “Il Patto è il male della Repubblica, un mostro politico che blocca ogni sviluppo e ragionamento“.

Felici e Stolfi precisano poi che il decreto d’urgenza con cui si è intervenuti sull’articolo della finanziaria riguardante i prepensionamenti nella PA, è un “provvedimento scandaloso, che non presenta i presupposti necessari per essere posto in atto“.

Il Psd chiede che vengano al più presto normalizzati i rapporti con l’Italia, che, allo stato attuale, stanno seriamente penalizzando l’economia del Titano.

L’arresto di Bacciocchiconclude Stolfi – dimostra che l’Italia sa
meglio di San Marino come funziona il mondo politico, dell’economia,
degli affari. Sulla criminalità organizzata questo governo
non ha fatto niente
.”

 

 

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy