La
Segreteria di Stato con riferimento a quanto asserisce C10 circa
eventuali irregolarita’ riferite alla polizza di assicurazione
dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, precisa che avviera’ ogni
iniziativa utile a fugare qualsiasi dubbio circa la regolarita’ degli
atti.
Il
Segretario ha gia’ chiesto all’attuale Direttore Generale dell’ISS di
effettuare ogni verifica documentale ed ogni confronto con i
precedenti dirigenti dell’ISS, utile a supportare la decisione del
Comitato Esecutivo in esercizio delle funzioni all’epoca della
sottoscrizione della polizza, e di tutti gli organi di controllo e
legittimita’ preposti a garanzia della regolarita’ degli atti.
Unitamente
a tale massimo impegno di chiarezza, la Segreteria coglie
l’occasione per evidenziare come spesso vi sia un uso scandalistico
dello strumento istituzionale dell’Interpellanza.
Precisa
come la costante azione politica scandalistica spesso condotta da C10
anche mediante la presentazione di interpellanze spesso strumentali,
che poi spesso si rivelano cadere nel vuoto o avere gia’ la risposta,
anche sull’Istituto per la Sicurezza Sociale non sia utile a
tutelare e sostenere un bene prezioso per tutti i cittadini ed in
questa fase il Paese.
La
sede di discussione delle interpellanze e’ il Consiglio Grande e
Generale, la sede per denunciare irregolarita’ e’ il Tribunale.
La
richiesta di chiarezza usata con interpellanze cosi’ formulate e’
talvolta peggiore di una accusa, ma con la debolezza di chi poi non
denuncia fino in fondo assumendosene le piene responsabilita’.
Il
paese e’ in una fase che ha bisogno di capacita’ e responsabilita’,
non di strumentalizzazioni.
Ufficio
Stampa Segreteria
di Stato Sanità e Sicurezza
Sociale