Relazione del Segretario Macina sul sistema bancario sammarinese 2007

Relazione del Segretario Macina sul sistema bancario sammarinese 2007

LA CRISI INTERNAZIONALE TOCCA SOLO
MARGINALMENTE IL SISTEMA BANCARIO SAMMARINESE

RACCOLTI 14,2 MILIARDI NEL 2007

San Marino, 6 maggio ’08- La crisi finanziaria internazionale e i suoi riflessi-marginali- sul sistema bancario sammarinese. Il tema è stato affrontato oggi al centro Congressi Kursaal in occasione dell’iniziativa congiunta di Banca Centrale di San Marino e del Fondo Monetario Internazionale, dedicata alla presentazione del Rapporto “Regional Economic Outlook: Europe-Reassessing Risks” effettuata da Silvia Sgherri del FMI. Gli interventi di Stefano Macina, Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, e di Luca Papi, direttore della BCSM, hanno evidenziato come il terremoto internazionale abbia toccato “solo marginalmente” il sistema sammarinese. “Tutti gli indicatori aggregati- spiega Macina- mostrano andamenti più che soddisfacenti”, incentrati “soprattutto sugli sviluppi regolamentari, recenti e futuri, miranti a promuovere crescita e stabilità del nostro sistema”.

Il Segretario di Stato ha così elencato i numeri del 2007: una raccolta complessiva di 4,8 mld di euro, con una crescita del 12,2% rispetto all’anno precedente, sviluppo degli impieghi del 14,2%, circa mille gli occupati del settore. Una crescita che lo stesso Macina definisce “più che soddisfacente”, in particolare, perché registrata malgrado la coincidenza della prima crisi bancaria nella storia della Repubblica di San Marino, quella della Banca del Titano. A riguardo, Macina ha voluto sottolineare l’impegno di San Marino, a livello regolamentare e normativo, volto ad “aumentare la stabilità del sistema e a innalzare i presidi a difesa delle crisi”, anche riguardo all’attuale situazione internazionale. Per il ministro “molto è stato fatto e molto bisogna ancora bisogna fare per aiutare San Marino a diventare un moderno centro finanziario e per migliorare la stabilità e facilitare la sua integrazione internazionale”. Tra i prossimi passi da compiere, Macina ha indicato la nuova normativa sull’Antiriciclaggio, raccomandata dal Moneyval, che “andrà a ridisegnare l’attuale struttura della Banca Centrale, dando piena autonomia alla futura agenzia di informazione finanziaria”. E ancora: completamento della disciplina del sistema bancario, attraverso i regolamenti dei bilanci e della vigilanza informativa. Ultimo tassello che andrà a comporre il mosaico del quadro normativo sarà poi l’assicurazione dei depositi, “fondamentale per la complessiva rete di protezione e stabilità del sistema bancario”. Se così la riforma del settore finanziario riuscirà “a interpretare le esigenze di stabilità e di omologazione internazionale dell’intero mercato finanziario- si dice sicuro il segretario di Stato- si potrà efficacemente promuovere un’integrazione finanziaria internazionale che non prevederà più soltanto vincoli e penalizzazioni per i nostri operatori, ma si trasformerà invece in opportunità utili per la crescita del settore e dell’intera economia nazionale”.

In questa cornice di riforma del settore, si inserisce la valutazione del Financial Sector Assessment Program (Fsap) del Fondo Monetario Internazionale, iniziativa che avrà inizio in autunno, quando esperti dell’organismo economico verranno a San Marino per valutare il suo sistema finanziario. Ad annunciarlo oggi dal Kursall è il direttore della Banca Centrale, Luca Papi: Il Fsap “è la valutazione di più alto livello che un Paese possa avere rispetto il proprio modello finanziario”.

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