Report Fondazione Caponnetto: superficialità e leggerezza? Parliamone. Renato Scalia

Report Fondazione Caponnetto: superficialità e leggerezza? Parliamone. Renato Scalia

Report Fondazione Caponnetto: superficialità e leggerezza? Parliamone.
Ho avuto modo di leggere molte cose sulla presentazione del report della Fondazione
Caponnetto, avvenuta a San Marino nei giorni scorsi. I social network possono tramutarsi da
delizia in croce, quando si esageri con commenti offensivi, infamanti e diffamatori. Abbiamo
evitato di intervenire perché riteniamo sacrosanto il diritto di critica, soprattutto se questa
arriva da giovani cittadini. In altri casi, però, quando si travalichi il confine della decenza,
probabilmente è necessario tutelarsi con azioni civili e penali. In merito, stiamo prendendo
nota.
Ad ogni buon conto, non possiamo esimerci dall’intervenire pubblicamente, dopo aver letto
la dichiarazione dell’esponente del Movimento Rete di San Marino, Matteo Zeppa. Il deputato
critica il report della Fondazione, defindendolo “inconsistente, leggero e superficiale”. E’
evidente che con queste affermazioni, Zeppa mette in dubbio anche le cose asserite dai
senatori Giuseppe Lumia e Mario Michele Giarrusso, intervenuti nella circostanza. Come ho
precisato prima, ognuno è libero di prendersela come e con chi vuole. La frase che però,
personalmente, mi ha dato veramente noia e che non posso tollerare è questa: “Ammetto di
avere dei pregiudizi sul loro operato”.
L’esponente politico, utilizzando il termine “pregiudizio” – che strizza l’occhio a quello di
“preconcetto” – ammette di avere una “idea od opinione concepita sulla base di convinzioni
personali e prevenzioni generali, senza una conoscenza diretta dei fatti, delle persone, delle
cose, tale da condizionare fortemente la valutazione, e da indurre quindi in errore” (così il
Dizionario Treccani.it). Questa confessione spontanea è di una gravità estrema proprio
perché proviene da una figura cui compete un ruolo, anche se di opposizione, nella
Repubblica di San Marino. Invito il deputato Matteo Zeppa a fare sempre i dovuti
approfondimenti e verifiche prima di esprimere un parere sul lavoro di una Fondazione e
sulle persone che la rappresentano. Intanto, considerato che l’esponente di San Marino è
anche membro della Commissione antimafia della stessa Repubblica – tra l’altro,
quest’organo fu costituito proprio in virtù di una proposta avanzata, nell’ottobre del 2008,
dalla Fondazione Antonino Caponnetto, nella persona di un suo illustre componente, il
compianto procuratore Piero Luigi Vigna-, lo invito anche ad appurare se proprio dalle sue
parti si sia iniziato a parlare di mafia grazie al lavoro svolto dalla nostra Fondazione. In
questa sede, colgo inoltre l’occasione per ricordare che il pacchetto antimafia, in parte già
attuato e in discussione nella Repubblica, è stato proposto proprio da esponenti della
Fondazione Caponnetto e tra questi il già citato Piero Luigi Vigna.
Informo il deputato Matteo Zeppa che, nel caso in cui volesse avviare il delicato lavoro di
approfondimento, sono a sua disposizione.
Renato Scalia
Consigliere della Fondazione Antonino Caponnetto

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy