#repubblicafutura. I documenti illustrati nella serata pubblica del 28 giugno 2016

#repubblicafutura. I documenti illustrati nella serata pubblica del 28 giugno 2016

#PERCHE’#REPUBBLICAFUTURA?

Alleanza Popolare e
Unione per la Repubblica lanciano il progetto politico
#repubblicafutura per esprimere l’esigenza di cambiamento in atto
nel Paese che si manifesta attraverso il cambiamento anche della
forma con la quale i 2 movimenti hanno fino a oggi svolto la propria
azione politica.

#repubblicafutura è un
progetto politico aperto ai contributi di tutti cittadini che
vogliano impegnarsi per determinare insieme il futuro del Paese.

#repubblicafutura non
rappresenta una fusione di persone e progetti fra i movimenti
fondatori, ma lo slancio ad andare oltre percorsi politici passati,
mettendo a fattore comune esperienza, progettualità, energia e
determinazione.

#repubblicafutura ha al
centro di ogni proposta il cittadino e il Paese, inteso come realtà
nazionale sovrana.

#repubblicafutura è un
progetto politico che sarà strutturato secondo un modello semplice,
trasparente, che privilegi la partecipazione e l’aggregazione su
idee e progetti.

#repubblicafutura vuole
uscire dalla geografia classica della politica, caratterizzarsi per i
contenuti più che per gli aggettivi di appartenenza, aprire un
percorso altamente innovativo in cui donne e uomini che intendono
dare un contributo alla crescita del Paese possano trovare un
ambiente stimolante.

#repubblicafutura vuole
superare personalismi e steccati, combattere la frammentazione e
creare una proposta politica condivisa.

Nel documento sono
illustrate riflessioni e proposte che #repubblicafutura intende
presentare su sei settori rilevanti per il Paese.

San Marino, 28 giugno
2016

#01

LE
ISTITUZIONI

#repubblicafutura ritiene
che una delle principali priorità della prossima legislatura sia
dotare la Repubblica di San Marino di Istituzioni adeguate ad
affrontare le sfide dei prossimi decenni al pari di tutti gli Stati
democratici moderni, senza rinunciare alla nostra identità storica,
che si sostanzia in gran parte proprio nelle Istituzioni e nella loro
millenaria tradizione.

#repubblicafutura vuole
farsi promotrice di una proposta di riforma per avere un assetto
istituzionale stabile, coordinato e in grado di funzionare in modo
efficiente, trasparente, realizzando un equilibrio fra i Poteri e gli
Organi dello Stato.

Centrale per questi
obiettivi è una revisione sostanziale dell’organizzazione dei
lavori del Congresso di Stato.

È necessario garantire
il massimo grado di trasparenza degli atti e rendere più efficace e
tempestivo il processo decisionale.

Rendere pienamente
individuabile la responsabilità delle scelte assunte, anche a costo
di limitare la piena collegialità.

Valorizzare il ruolo dei
singoli componenti del Congresso di Stato e dei relativi staff
impegnati nelle attività delle Segreterie di Stato con l’istituzione
di team dotati di specifiche competenze, limitando le
consulenze a soggetti non sammarinesi esterni all’amministrazione.

#repubblicafutura propone
quindi l’introduzione in seno allo stesso Congresso di una figura
che abbia la facoltà di coordinarne l’azione tracciando l’agenda
politica, definendo le priorità e le modalità di attuazione ed
evitando inutili sovrapposizioni.

#repubblicafutura propone
inoltre una revisione della legge elettorale tesa a limitare la
frammentazione rendendo il dialogo ed il confronto tra le forze
politiche più proficuo e possibilmente scevro da personalismi e
particolarismi.

Anche l’operatività del
Consiglio Grande e Generale va rivisitata, aumentandone l’efficienza
e dotandolo di un regolamento al passo con i tempi, valorizzando il
ruolo dei Gruppi Consiliari e riducendo drasticamente il numero delle
commissioni e degli organismi di nomina Consigliare molti dei quali
ormai completamente inutili.

Il Sistema Giudiziario è
un elemento strategico per affermare un nuovo modello di sviluppo
anche alla luce del negoziato in atto con l’Unione Europea. Il
sistema giudiziario per aumentare la sua efficienza deve essere
dotato di idonei strumenti tecnologici e di risorse umane di adeguata
professionalità per supportare l’attività dei magistrati,
introducendo servizi telematici. Parimenti devono essere valutati con
attenzione temi aperti nell’ambito della giustizia legati a
istituti non contemplati dal sistema (es. processo per direttissima,
riti premiali), velocizzando il rito nella giustizia civile.

Ogni modello deve mettere
al centro il cittadino, essere improntato a criteri di trasparenza e
accountability secondo standard internazionali.

#3spuntidiriflessione:

  1. Riorganizzazione dei
    ruoli in seno al Congresso di Stato, aumentando il
    coordinamento, la responsabilità, la tempestività e efficacia
    nell’azione e istituendo un ruolo di coordinatore dell’attività;

  2. Riduzione del
    numero degli organismi di nomina
    Consiliare (commissioni
    – enti) e adozione di un regolamento consigliare moderno ed
    efficiente;

  3. Velocizzare rito
    della giustizia civile e introduzione di riti premiali.

#02

IL MODELLO ECONOMICO

Sono necessarie scelte
strategiche per costruire un nuovo modello di sviluppo che sia
sostenibile in termini ambientali, adeguato alle peculiarità
istituzionali, conforme agli standard della comunità internazionale,
possibile in termini di realizzazione, capace di assicurare qualità
di vita elevata alla comunità, trasparente per evitare fenomeni
distorsivi.

A questo proposito Smart
City è un progetto interdisciplinare fra le varie aree al fine di
massimizzare gli effetti delle scelte, ridurre i costi, coordinare
gli interventi, utilizzando come catalizzatore l’elemento
tecnologico.

La scelta del modello
economico deve essere anche la base per costruire una piattaforma di
politica estera e di relazioni su base bilaterale e multilaterale
considerando il rapporto con l’Unione Europea.

Il modello economico ha
al centro i cittadini sammarinesi che in modo sinergico e organico si
avvalgono delle migliori professionalità reperibili a livello
globale secondo le linee di sviluppo che il Paese intende perseguire.

Alcuni interventi
mirati, in un contesto complessivo di rilancio del sistema economico
.

Il sistema
bancario-finanziario
è uno strumento fondamentale per il
funzionamento di ogni economia moderna. Lasciato alle spalle un
modello di piazza finanziaria ormai improponibile, rimangono comunque
evidenti una serie di problemi e difficoltà cui va trovata
soluzione.

Occorre varare un
progetto complessivo di ristrutturazione del sistema
bancario-finanziario, improntato a un percorso di aggregazioni,
trasparenza e incremento dell’efficienza operativa ed economica
complessiva. Una volta definite le linee politiche strategiche sarà
compito delle istituzioni competenti perseguirle con gli strumenti e
le iniziative più opportune, a iniziare da Banca Centrale che
a sua volta necessità di precise linee di riforma della propria
struttura.

Nell’ambito del
percorso d’integrazione europea perseguito dalla Repubblica di San
Marino, attualmente implementato tramite le trattative per il
raggiungimento di un accordo di associazione con l’UE, oltre
alla salvaguardia della sovranità e identità istituzionale, si deve
raggiungere l’obiettivo fondamentale di creare nuove opportunità
per i nostri operatori economici. In quest’ambito il superamento
delle procedure doganali come il documento T2, è fondamentale per il
rilancio dell’economia.

Nel corso degli anni si
sono stratificate leggi, decreti e regolamenti tali da rendere
complesso e amministrativamente pesante operare nei vari settori
economici, in particolare in quello commerciale. Occorre mettere in
campo un percorso concreto di semplificazione e trasparenza
legislativa, anche con il ricorso alle elaborazioni di testi unici.
Dove mancano riferimenti legislativi occorre introdurli. Invece dove
ci sono uffici pubblici con evidenti sovrapposizioni, occorre
procedere con gli opportuni accorpamenti e semplificazioni.

Il potenziamento e
l’implementazione dei cosiddetti ammortizzatori sociali è servito
ad attenuare l’impatto sociale della crisi economica, seppure a
prezzo di consistenti oneri finanziari per il bilancio dello Stato.
Superato il periodo peggiore della crisi sammarinese e
internazionale, ora occorre dare priorità al rilancio dell’intero
sistema economico e alla creazione di nuovi posti di lavoro. In
questo senso è necessario procedere alla riforma del sistema degli
ammortizzatori sociali privilegiando i percorsi di ricollocamento e
qualificazione professionale, piuttosto che l’erogazione di sussidi
di disoccupazione.

Il sistema fiscale
leggero
deve restare il principale caposaldo del sistema-paese.
Una priorità fondamentale per il rilancio della nostra economia è
il mantenimento del sistema d’imposte fiscali dirette e indirette
che assicurano un elemento di competitività rispetto alle realtà
enormemente più grandi attorno a noi. Occorrerà quindi evitare
qualsiasi aumento della pressione fiscale specie allo scopo di
finanziare la spesa corrente
del bilancio dello Stato, e
occorrerà concentrarsi su un rilancio della spending
review
in relazione alle aree di spreco ancora presenti. Con
il rilancio dell’economia andranno a incrementarsi, in virtù
dell’aumento delle attività economiche e dell’occupazione, le
entrate fiscali dello Stato senza rinunciare al nostro differenziale
fiscale.

I.D.E. Investimenti
Diretti Esteri.
Creare le condizioni affinché investitori esteri
possano valutare la possibilità di guardare San Marino come luogo
privilegiato per le loro attività.

È indispensabile,
inoltre, una importante riforma del mercato del lavoro, che
favorisca l’incontro tra domanda ed offerta ed alleggerisca la
burocrazia.

In quest’ottica vanno
anche valutate modalità per superare la netta distinzione tra
lavoratori attivi e pensionati, per consentire, a fronte di
contribuzioni e/o trattenute, anche alle persone che sono uscite dal
mercato del lavoro di poter svolgere attività saltuarie e mantenere
così un ruolo sociale attivo.

#3spuntidiriflessione:

  1. Implementazione del
    percorso di associazione alla UE per creare nuove opportunità
    per le imprese sammarinesi e favorire l’attrazione di investimenti
    esteri.

  2. Percorso di
    ristrutturazione del sistema bancario e finanziario al
    servizio delle imprese sammarinesi e quindi strumento indispensabile
    per il rilancio dell’economia. Ciò implica un Riforma e quindi
    una revisione del ruolo di Banca Centrale;

  3. Semplificazione e
    migliore leggibilità della legislazione sammarinese sulle
    imprese
    .

#03

LE INFRASTRUTTURE, IL
VOLANO PER LO SVILUPPO

Nel settore dei
trasporti, dell’energia o delle telecomunicazioni San Marino
ha bisogno di infrastrutture di qualità per sostenere lo sviluppo
economico e dare servizi efficienti ai cittadini e imprese.

Mettere a disposizione
infrastrutture moderne e funzionali è un compito comune dello Stato
e dell’economia. Le caratteristiche delle infrastrutture sono da
adattare in funzione dei bisogni delle imprese, della popolazione e
delle disponibilità economiche del bilancio pubblico.

Ove possibile ogni
infrastruttura deve avere un elevato grado di autofinanziamento.

Lo Stato definisce le
condizioni quadro appropriate affinché i vari vettori di trasporto,
fonti d’energia, operatori di servizi di telecomunicazioni possano
svilupparsi e migliorare in un clima concorrenziale.

Nel campo della telefonia
mobile l’infrastruttura sarà pubblica e la concorrenza avrà luogo
unicamente sui servizi

  • Viabilità:
    migliorare la viabilità e dotarla delle infrastrutture adeguate in
    termini tecnologici e rispetto dell’ambiente (piano mobilità
    sostenibile, piano trasporti pubblici, messa in sicurezza super
    strada)

  • Percorsi
    ciclopedonali:
    Percorsi pedonali e ciclabili che possono avere
    anche una ricaduta turistica;

  • Telecomunicazioni:
    completamento ed implementazione della rete in fibra ottica e del
    piano territoriale per la telefonia mobile, con l’obbiettivo di
    garantire servizi voce e dati ad alta velocità a tutte le utenze
    fisse e mobili del territorio , riducendo al
    contempo gli impatti sulla salute;

  • Edilizia
    pubblica:
    miglioramento sismico ed efficientamento energetico
    del patrimonio edilizio pubblico, realizzazione di un polo
    scolastico e ottimizzazione dei poli scolastici dislocati sul
    territorio,

  • Progetti edilizi
    di sviluppo:
    realizzazione del “progetto Cave” per dotare il
    centro storico di strutture ricettive e turistiche, realizzazione di
    aree di parcheggio hub per l’accoglienza dei flussi
    turistici verso e dal centro storico;

Nella realizzazione dei
progetti occorre pensare a modalità innovative di finanziamento
delle opere che aumentino la celerità di realizzazione, permettano
il cofinanziamento da parte di soggetti privati, garantiscano
trasparenza e privilegino imprese nazionali.

#3spuntidiriflessione:

  1. Riorganizzazione
    della viabilità con un piano di mobilità sostenibile;

  2. Edilizia pubblica:
    definire obbiettivi, investimenti con pianificazione pluriennale con
    co-finanziamento pubblico / privato;

  3. TLC: completare
    entro il 2017
    la realizzazione delle infrastrutture di telefonia
    mobile e fibra ottica, definendo un progetto di sviluppo che
    privilegi servizi evoluti ed efficienti.

#04

LEGALITA’, SICUREZZA
E ORDINE PUBBLICO

Il principio di legalità
è l’elemento rilevante in ogni atto amministrativo o
istituzionale
.

In tale ambito occorre
uniformarsi alle migliori pratiche indicate a livello internazionale,
aumentando la trasparenza e estendendo questo principio a ogni
settore della società.

Lo Stato deve garantire
al cittadino e all’attività economica il massimo grado di
sicurezza
rispetto a fenomeni criminali, eventi meteorologico
estremi, calamitosi. L’ordine pubblico deve essere garantito da un
apparato di polizia adeguato numericamente, addestrato e con
strumenti tecnologici e logistici moderni e consoni all’attività
da svolgere.

L’apparato di comando
delle forze di sicurezza deve seguire la linea del massimo
coordinamento e sinergia aumentando la specializzazione nei corpi,
evitando sovrapposizioni, utilizzando l’elemento tecnologico per
aumentare l’efficacia dell’attività e aumentare la sicurezza
degli operatori sul territorio.

Sono necessari progetti
innovativi
per prevenire e per mettere in sicurezza il paese di
fronte a fattori esogeni o eventi esterni alla Repubblica che
potrebbero verificarsi nei prossimi anni.

Il fattore
territoriale
è l’elemento strategico per la gestione della
sicurezza interna anche rispetto a nuovi fenomeni criminali
transfrontalieri.

La collaborazione con
le autorità estere
in materia di sicurezza è un elemento da
implementare come fattore di successo per la prevenzione o
repressione dei reati.

Come suggerisce
l’indagine interdipartimentale del gruppo GRECO (Organo del
Consiglio di Europa per il contrasto della corruzione), occorre
prevedere investimenti nella sensibilizzazione dei sammarinesi, a
cominciare dalle istituzioni scolastiche, con l’obiettivo di fare
percepire come valore etico importante l’azione di contrasto da
parte del cittadino di pratiche corruttive.

#3spuntidiriflessione:

  1. Trasparenza
    assoluta
    in ogni atto del Congresso di Stato e
    dell’Amministrazione, anche utilizzando gli strumenti informatici;

  2. Riforma dei
    regolamenti delle forze dell’ordine
    (Gendarmeria, Guardia di
    Rocca, Polizia Civile) con aumento degli stanziamenti per dotazioni
    tecnologiche e logistiche, tolleranza zero in materia di sicurezza e
    ordine pubblico.

  3. Attivazione di
    progetti scolastici di sensibilizzazione permanenti sulla
    cultura della legalità e etica.

#05

AMBIENTE: UN PATTO FRA
LE GENERAZIONI DI OGGI E DOMANI

L’ambiente non è un
bene inesauribile, soprattutto per un micro-stato come la Repubblica
di San Marino. Occorre instaurare un patto fra le generazioni di oggi
e di domani, da concretizzarsi attraverso un approccio culturale
diverso sul tema ambiente.

Il tema è
multidisciplinare
e l’Amministrazione pubblica deve svolgere un
ruolo guida in termini culturali e di investimenti.

L’Agenda 2030 per lo
Sviluppo Sostenibile
delle Nazioni Unite è un piano di azione da
considerare attentamente in ogni piano si sviluppo affinché si possa
proteggere “il pianeta dalla degradazione, attraverso un consumo
ed una produzione consapevoli, gestendo le sue risorse naturali in
maniera sostenibile e adottando misure urgenti riguardo il
cambiamento climatico, in modo che esso possa soddisfare i bisogni
delle generazioni presenti e di quelle future”.

Il concetto di “economia
circolare
” a sostegno di una crescita sostenibile è un fattore
da implementare a livello sistemico, da sviluppare secondo le
indicazioni dell’Unione Europea.

La realizzazione di un
piano regolatore con cui coniugare sviluppo armonico,
salvaguardia dell’ambiente e sua valorizzazione come elemento di
promozione del Paese è un fattore strategico per definire il
perimetro di sviluppo per i prossimi anni. Il piano andrà
sviluppato secondo criteri di sostenibilità, capacità di
supportare lo sviluppo economico, recepimento delle istanze dei
cittadini e dell’andamento demografico della Repubblica
implementando la coesione sociale.

La riqualificazione del
patrimonio edilizio esistente è un elemento da considerare con
attenzione, per migliorare la qualità degli immobili e ridurre
l’utilizzo di territorio laddove non vi sia esigenza specifica.

Acqua, energia e
rifiuti,
intesi nel concetto di reperimento, produzione e
gestione sono elementi chiave per affermare compiutamente la
sovranità della Repubblica di San Marino, secondo il criterio della
responsabilità e armonia con le disposizioni indicate dall’Unione
Europea.

Un obiettivo da
perseguire – in ambito energetico – è ridurre il grado di
dipendenza
rispetto a forniture esterne, utilizzando fonti
rinnovabili o tecnologie evolute che permettano alla Repubblica di
avere una politica di piena sovranità nel settore. Questo obiettivo
dovrà essere perseguito mediante una pianificazione graduale che
porti la Repubblica in un congruo periodo di tempo a raggiungere un
buon grado d’indipendenza.

Il settore
dell’agricoltura è un altro tassello da considerare nel
patto generazionale sull’ambiente, introducendo normative per le
produzioni biologiche riconvertendo le produzioni esistenti e
costruendo una filiera nel settore agroalimentare che garantisca
qualità, rispetto dell’ambiente e affermazione dei prodotti
nazionali.

Le politiche da
sviluppare nel settore dovranno considerare le disposizioni
dell’Unione Europea, garantire la sovranità dello Stato,
considerare il contesto geografico in cui è inserita la Repubblica
di San Marino.

#3spuntidiriflessione:

  1. Piano regolatore
    sviluppato con moderni criteri urbanisti per uno sviluppo
    sostenibile;

  2. Incremento
    dell’indipendenza per risorse idriche, energetiche e gestione
    rifiuti;

  3. Piano di budget
    pluriennale
    per investimenti nel settore ambientale definendo
    una percentuale annua del prodotto interno lordo (PIL) per
    investimenti.

#06

STATO SOCIALE DI
QUALITA’

San
Marino ha uno stato sociale eccellente, con ottimi servizi che devono
essere oggetto di particolare attenzione in questo momento di crisi.
Il Paese deve essere in grado di garantire un ampio sistema di
protezioni
a vantaggio soprattutto delle nuove fasce di
popolazione in difficoltà, mantenere elevata la qualità
dell’assistenza
e tenere costantemente sotto controllo i costi,
non trascurando il fatto che uno Stato sovrano non può delegare a
realtà esterne l’erogazione di alcuni servizi con il pretesto di
un ipotetico risparmio sulle risorse a disposizione.

E’
ovvio che la questione relativa al finanziamento sia fondamentale.
Completare il percorso sulla spending review in tutti i
settori della Pubblica Amministrazione e dello Stato significa, oltre
ai benefici diretti sul bilancio, disporre di risorse aggiuntive
da destinate al mantenimento degli attuali livelli dello stato
sociale.

La
prevenzione è elemento strategico per contenere la spesa
sanitaria, oltre che importante per migliorare la qualità della
salute dei cittadini. A fronte dei buoni risultati raggiunti,
riteniamo doveroso implementare risorse in questo settore.

Regolamentare
una volta per tutte le possibilità, gli ambiti e i limiti della
libera professione del medico pubblico, può offrire – anche se in
misura non determinante – benefici economici non trascurabili
a disposizione dell’Istituto per la Sicurezza Sociale.

Una
seria ricognizione – in ambito sanitario – di ciò che può
essere catalogato come essenziale ai bisogni dei cittadini e di ciò
che si configura come superfluo – se non addirittura come lusso –
di cui ci si potrebbe privare senza ricadute di carattere negativo, è
un altro percorso che si rende indispensabile.

Uno
studio demografico con la finalità di elaborare un modello di
assistenza sanitaria adeguato alle necessità e alle aspettative
future della popolazione, può essere funzionale per valutare la
sostenibilità del sistema a medio e lungo termine e impostare una
seria programmazione.

Indispensabili
sono poi tutti gli interventi normativi necessari per rendere la
professione medica a San Marino appetibile al pari di tutte le più
importanti realtà limitrofe ma non solo. Oltre alla libera
professione, già ricordata, che non può essere più limitativa,
difficoltosa rispetto all’esterno – né tanto meno essere
proibita – si richiedono con urgenza revisioni degli stipendi,
percorsi formativi che puntino alla frequentazioni periodiche di
strutture sanitarie straniere, accordi finalizzati al rientro dei
medici sammarinesi che hanno usufruito delle opportunità offerte dal
nostro Paese per l’accesso alle scuole di specializzazione.

L’Authority
sanitaria
è l’organismo a disposizione del Governo che attua
le politiche di indirizzo del settore, controlla gli standard di
qualità del sistema e vigila sul settore sanitario privato.
Riteniamo che una revisione della legge che ha istituito questo
organismo, in particolare per ciò che attiene alcuni dei troppi
compiti che le sono stati affidati, possa renderlo più efficiente e
funzionale rispetto alla missione di “garanzia” prevista dalla
legge che, ovviamente, deve essere riconfermata con determinazione.

L’Istituto
per la Sicurezza Sociale
è una delle istituzioni cardine del
nostro Paese. Come tale, va rafforzata ed arricchita con
professionalità sammarinesi e sostenuta nella sua autonomia con una
struttura organizzativa che esalti queste caratteristiche. Su queste
semplici considerazioni, anche in seguito ai problemi sorti
nell’ultimo periodo, riteniamo indispensabile intervenire sulla
legge di riordino dell’Istituto del 2004 e rivedere struttura e
poteri della governance, anche in ossequio ad una semplificazione
delle numerose figure apicali che la legge citata aveva previsto.
L’autonomia deve essere sostenuta dalla professionalità dei
dirigenti – di cui le competenze tecniche ne rappresentano il
presupposto fondamentale – dalla valorizzazione dell’Authority
che limiti l’invadenza che – più o meno – molti Segretari di
Stato hanno esercitato negli anni, dal trasferimento della segreteria
di stato perché l’attuale ubicazione all’interno della struttura
ospedaliera concorre al rapporto distorto fra politica, operatori del
settore e cittadini.

Il
settore previdenziale è un elemento a cui prestare la massima
attenzione nei prossimi anni per garantire l’equilibrio e sicurezza
dei fondi pensione. La riforma delle pensioni è quindi intervento
irrinunciabile.

Per perseguire una
maggiore prevenzione a diverse patologie si ravvede la necessità di
aumentare il connubio salute – educazione sia in termini di
incremento dell’attività motoria in ambito scolastico sia in
termini di educazione ad una corretta alimentazione e a dei corretti
stili di vita.

Nuovi modelli di
protezione sociale

La crisi economica che
stiamo vivendo ci impone di riflettere sui sistemi pubblici di
protezione sociale che presentano punti di fragilità ai quali
dovremo trovare nuove risposte.

A queste nuove forme di
protezione sociale si da il nome di 2° STATO SOCIALE o 2° WELFARE
STATE perché va ad integrare e ad aggiungere una fotografia più
attuale al 1°STATO SOCIALE che appartiene ormai ad anni passati
(1950-1980).

Quindi il vecchio Stato
sociale non viene messo in discussione, ma solo integrato.

E’ chiaro che le
politiche sociali richiedono quindi un cambiamento veloce con nuove
metodologie d’intervento alla luce di nuovi bisogni e di nuovi
attori.

Una nuova esperienza che
è dunque esposta alle sfide della crisi odierna e alle
trasformazioni ma che, indubbiamente, è anche l’unica via da
percorrere perché costituisce una nuova necessaria politica per lo
sviluppo del nostro paese in una più ampia e lunga prospettiva.

Un nuovo Stato Sociale
deve essere in grado di saper tutelare tutte le diverse forme di
vulnerabilità , compreso le nuove, ma nel contempo deve saper creare
sviluppo e occupazione stimolando l’innovazione e sperimentando nuove
forme di modelli organizzativi.

Invecchiamento,
salute: una sfida in materia di salute pubblica e coesione sociale

Nuovi modelli di
protezione sociale sociale mostrano limiti evidenti per una realtà
di piccole dimensioni come è la Repubblica dNuovi modelli di
protezione sociale sociale mostrano limiti evidenti per una realtà
di piccole dimensioni come è la Repubblica dMigliorare le
politiche
pubbliche e del privato nei confronti della
popolazione anziana,
riconoscendole il ruolo attivo active
agening
e favorendo una libertà di scelta della propria
riorganizzazione della vita sia che questa trovi realizzazione nel
lavoro oppure nel piacere dell’utilizzo del tempo libero. Nuovi
modelli di protezione sociale sociale mostrano limiti evidenti per
una realtà di piccole dimensioni come è la Repubblica d

) hiamento, salute on
ndi zando procedure che garantiscano il massimo grado di
sicurezza.ioni estere.l’o.arà delle rispost

) hiamento, salute on
ndi zando procedure che garantiscano il massimo grado di
sicurezza.ioni estere.l’o.arà delle rispostSostenere il diritto a
una vita indipendente, valorizzare l’apporto alle nuove tecnologie,
sostenere il benessere e la salute della terza età nell’universalità
e equità di accesso ai servizi sanitari e socio sanitari.

Incentivare una nuova
politica a tutela della famiglia.

La famiglia è cambiata.
Si parla di famiglie articolate in nuovi modelli. Accanto al concetto
tradizionale abbiamo famiglie di fatto, famiglie ricomposte o
ricostituite, famiglie allargate, famiglie monogenitoriali , famiglie
in cui sussistono differenze culturali e religiose. Si stanno
manifestando forme di nuova povertà, legata alle coppie
separate e dovute alle maggiori spese sostenute dai coniugi per il
sostentamento e il mantenimento dei figli.

La famiglia e il lavoro
sono intimamente connesse poiché entrambe sono affermazioni della
dignità della persona e quando il lavoro viene a mancare
l’equilibrio familiare si destabilizza.

Occorre pensare a una
struttura capace di sostenere la famiglia in tutta la sua
complessità: nuove povertà, disagio sociale, aspetti psicologici,
condizioni abitative, supporto per i minori e la gestione della
violenza. Gli attuali strumenti di protezione sociale mostrano limiti
evidenti per una realtà di piccole dimensioni come è la Repubblica
di San Marino.

Educazione

Il settore
dell’istruzione e della formazione, come quello della sanità
riveste un ruolo fondamentale nel sistema-paese, un ruolo che va
sempre più valorizzato e che merita costanti investimenti.

L’intero sistema
dell’istruzione va inteso come palestra nella quale tramite
l’acquisizione di saperi, competenze e professionalità, si
formino i cittadini di oggi e di domani.

La scuola sammarinese ha
raggiunto importanti livelli di qualità. La scelta già
intrapresa di puntare sul principio dell’inclusione va potenziata.

Ad essa #repubblicafutura
propone di affiancare un progetto specifico incentrato
sull’eccellenza
. La creazione di percorsi formativi
personalizzati, stage ed esperienze in territorio e all’estero,
borse di studio ad hoc per gli studenti più meritevoli, che
accettino la sfida di mettersi in gioco nella prospettiva della
meritocrazia.

Centrale è il ruolo dei
professionisti dell’istruzione, per i quali vanno predisposte
specifiche modalità di arruolamento, basate sui titoli di studio e
su una selezione effettuata tramite un tirocinio teorico e pratico,
al fine del quale le persone abilitate siano iscritte in apposite
graduatorie.

Grande rilevanza merita
anche la valutazione costante degli insegnanti, mediante la creazione
di un Ispettorato della scuola, composto anche da docenti e la
possibilità di carriera interna.

Per i docenti vanno
implementate anche le possibilità di aggiornamento e di ricerca,
prevedendo percorsi di alternanza tra didattica e studio. Importante
in quest’ottica la definizione di accordi con agenzie formative
estere (scuole, Università) per realizzare scambi tra docenti
sammarinesi ed esteri.

La stessa opportunità,
di ancora maggior valore, deve essere estesa agli studenti, mediante
la realizzazione di scambi di studio all’estero, per garantire
importanti esperienze formative, anche a livello personale, e la
piena padronanza di una o più lingue straniere nell’ambito del
percorso scolastico curricolare.

#3spuntidiriflessione:

  1. Revisione in termini
    organizzativi della governance ISS per
    aumentare la trasparenza, autonomia, accountability
    rispetto alla società;

  2. Studio
    demografico e organizzativo
    per predisporre un piano sanitario
    innovativo, allineato alle esigenze della società, conforme agli
    standard OMS, sostenibile dal punto di vista finanziario, sinergico
    con le realtà sanitarie estere;

  3. Sistema
    previdenziale:
    è impellente un intervento per coniugare
    sostenibilità del sistema, garanzia e tutela per le risorse
    investite, trasparenza rispetto ai cittadini.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy