Residenze per gli sportivi a San Marino, il ciclista italiano Damiano Caruso: “Ho detto no, voglio pagare le tasse in Italia”

Residenze per gli sportivi a San Marino, il ciclista italiano Damiano Caruso: “Ho detto no, voglio pagare le tasse in Italia”

“Credo che ogni scelta legale sia legittima e non voglio giudicare quelle dei colleghi. Pago le tasse in Italia e sono felice di farlo”.

Sono parole del ciclista Damiano Caruso, secondo posto al Giro d’Italia, che al Corriere della Sera è intervenuto così sulle residenze date a San Marino a sportivi professionisti nel corso del 2021.

“Lo scorso anno – ha detto il ciclista siciliano al Corsera, arrivato secondo al Giro d’Italia 2021 (nella foto il podio del Giro, Caruso è il primo a sinistra) – mi è stato proposto di trasferire la residenza a San Marino per pagare meno tasse — molte meno tasse — grazie a una legge riservata agli atleti. Era vantaggioso: ci ho ragionato sopra e ho fatto richiesta”. Ed è per questo che il suo nome compare all’interno delle delibere del Congresso di Stato, che aveva accettato la residenza. “Poi ci sono stati il Giro d’Italia – aggiunge lo sportivo – il mio secondo posto dietro a Egan Bernal dopo 15 anni da gregario, l’accoglienza trionfale al ritorno a casa in Sicilia con duemila persone che mi aspettavano allo stadio di Ragusa. Quando ho rivisto la pratica sulla scrivania, pronta per la firma definitiva, mi sono detto che sarei stato incoerente col mio percorso di vita e con me stesso. E l’ho stracciata”.

La testata italiana ricorda i cospicui vantaggi previsti dalla normativa sammarinese: per i primi 100 mila euro, è previsto il 7% di tasse contro il 40% circa di quella italiana. Per averla bastano un contratto di affitto o un preliminare d’acquisto di un immobile.

Una opportunità colta da 15 colleghi di Caruso, tra cui il vincitore della tappa dello Zoncolan al Giro, Lorenzo Fortunato, da Giulio Ciccone, «erede» di Nibali, e dal campione del mondo under 23 Baroncini.

“Queste sono residenze vere, non fittizie – aveva commentato il Segretario Lonfernini qualche giorno fa a proposito – quando non sono in giro per il mondo questi sportivi vivono la nostra comunità. Se poi c’è anche un vantaggio fiscale, perché no. Ma non sono arrivati a San Marino alla ricerca di un paradiso fiscale”.

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