Il Consiglio grande e generale non ha approvato la procedura d’urgenza
per l’assestamento di bilancio che comprendeva la ricapitalizzazione
della Cassa di risparmio. Era necessario raggiungere la maggioranza dei
due terzi (39 voti favorevoli), ma i sì sono stati solo 32. Il
provvedimento di legge necessita così della seconda lettura.
Antonio Fabbri, oggi sull’Informazione di San Marino, mette l’accento sui risvolti politici che tale votazione comporta.
Di certo, però, la votazione sulla procedura d’urgenza è rivestita di segnali politici non di poco conto. A quanto pare, infatti, il gruppo del Psd ha votato a favore. Questo significa che un numero cospicuo di consiglieri di maggioranza ha bocciato la procedura d’urgenza e questo non depone a favore delle certezze necessarie per il passaggio in aula di provvedimenti importanti.
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