Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: La ricapitalizzazione della Cassa non e’ urgente, bocciata procedura breve / 32 i sì, ma ne servivano 39. Valentini: “Disatteso accordo tra capigruppo. Numeri mancano perché politica agitata. Spero non comprometta rilancio banca” / Masi: “Non è il caso di drammatizzare. C’è maggioranza solida che crede in Carisp”
La maggioranza, tra le motivazioni
del rinvio della riforma
tributaria a luglio, aveva messo
anche il fatto che si voleva evitare
l’accavallarsi di due adempimenti
di peso in questo Consiglio, dato
che ci sarebbe stato l’altro importante
provvedimento promesso al
Fondo Monetario con il famoso
ordine del giorno: la ricapitalizzazione
di Carisp.
E invece anche la seconda lettura
della modifica alla legge di bilancio
dovrà andare a finire a luglio.
[…]
Dal canto suo il presidente della
Fondazione Carisp, Tito Masi,
non se la prende troppo.
“Non è assolutamente il caso di
drammatizzare – dice – Anzi, c’è
un elemento senz’altro positivo
e cioè che la votazione ha fatto
emergere una maggioranza solida,
anche se immagino trasversale,
che crede nella Cassa e che
quindi potrà vedere la modifica
alla legge di bilancio approvata
nella prossima seduta. Per il resto
sapevo molto bene – aggiunge
Masi – che mentre tutti a parole
sostengono Cassa di Risparmio e
ne esaltano il ruolo, nei fatti alcuni
esponenti politici hanno interessi
diversi e contrastanti ed altri
ancora, con ben poco senso di
responsabilità, strumentalizzano
le vicende di Cassa a fini esclusivamente
politici”.
Un rammarico per lo sgambetto
rispetto a quanto assicurato,
però, Masi lo esprime: “Dispiace
comunque che nella riunione
dei Capigruppo, alla quale anche
io ho partecipato, nessuno abbia
espresso la propria contrarietà
alla procedura d’urgenza. Purtroppo
molti dimenticano che la
Fondazione che beneficerà del
prestito, del sostegno pubblico,
è un Ente che persegue esclusivamente
l’interesse generale del
Paese”.
[…]
