(da “Il Resto del Carlino”) Commozione e dolore per l’ultimo saluto al patron delle Terme di Riccione e di Petriano Giorgio Piccioni.
Gli amici più intimi e alcuni dipendenti, operatori turistici, albergatori, carabinieri e il sindaco Massimo Pironi, si sono stretti attorno alla moglie Helene e alle figlie Silvia e Roberta in lacrime.
Le esequie si sono svolte, in forma privata, nella chiesa di San Martino alle 8 di mattino, l’ora in cui Piccioni era solito prendere il caffè con gli amici.
Gli amici e i colleghi lo ricordano come “un uomo amante del suo lavoro; corretto, giusto e religioso, seppur burbero, scoprendo spesso quel suo lato tenero e sensibile.
Se ne va un pezzo di storia della città di Riccione, oltre che un grande amico e un grande imprenditore”.