Domenica 17 febbraio alle 21,15 al Teatro del Mare di Riccione
appuntamento con il dialetto d’autore. Ivano Marescotti presenta il nuovo spettacolo La
fondazione, monologo che il poeta santarcangiolese Raffaello Baldini gli
affidò poco prima di morire.
Ivano Marescotti è l’interprete eletto della poetica di Baldini. Una coppia d’arte che ha prodotto autentiche gemme da palcoscenico: Zitti tutti, Furastir, Carta canta e Il silenzio anatomico. Baldini ha affidato La fondazione a Marescotti poco prima di morire. Ora l’attore di Bagnacavallo onora il prezioso lascito trasformandosi nel protagonista di quel monologo. Un personaggio bizzarro e senza nome che nella sua vita non riesce a buttar via nulla, nemmeno le carte che avvolgono le arance, e colleziona ossessivamente i più assurdi oggetti del passato, preso dall’idea di dar vita a una Fondazione che tenga viva la memoria delle cose più sfuggenti e dei pensieri quotidiani, quelli che vengono a tutti quanti in qualche momento della giornata, e sembrano tanto acuti, e poi spariscono nel flusso della vita. Anche la moglie lo ha mollato ma lui preferisce vivere tra la sua roba perché quella roba è la sua vita stessa. E quando quella spazzatura verrà buttata, anche lui seguirà la stessa sorte. Personaggio splendidamente velleitario, e a modo suo eroico, che cerca di imbrigliare la vita (e la morte) nel suo delirio apparentemente bislacco, ma profondissimo.
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