RICCIONE (RN). Sarà l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi a chiudere la rassegna “La memoria minacciata. Quale futuro per il passato?”, venerdì 12 febbraio, alle 21, al Palazzo del Turismo. L’incontro è a ingresso libero.
Manfredi ha scelto come titolo per la sua conversazione di chiusura “L’uomo è fatto in gran parte della sua memoria” poiché intende porre l’accento sull’importanza del passato per la crescita delle generazioni future, trattando dei simboli della memoria, molti dei quali sono andati perduti.
Il suo ultimo romanzo, “Le meraviglie del mondo antico” (Mondadori), racconta proprio di questo: la Grande Piramide di Cheope a Giza, immensa dimora di riposo eterno per il faraone, la più antica fra le Sette Meraviglie, è l’unica che sopravvive ancora oggi. “Le Sette Meraviglie del mondo antico, già indicate come tali diversi secoli prima della nascita di Cristo, furono contemporaneamente visibili solo nel periodo fra il 300 e il 227 a. C; successivamente andarono a una a una distrutte per cause diverse, salvo appunto l’inattaccabile Piramide di Cheope, scalfita soltanto dalle mani distruttrici degli uomini”.
Valerio Massimo Manfredi è autore di bestsellers, soprattutto romanzi storici, tradotti in tutto il mondo, ha partecipato a numerosissime campagne di scavo, è conduttore televisivo e sceneggiatore.