Rifiuti da San Marino, scontro in consiglio provinciale. Il Messaggero

Rifiuti da San Marino, scontro in consiglio provinciale
Polemiche sulla decisione della Regione e poca chiarezza sulle cifre dell’immondizia in arrivo dal Titano 
di Luca Fabbri
PESARO – Scontro sui rifiuti sammarinesi ieri pomeriggio in consiglio provinciale. ’opposizione chiede all’amministrazione di viale Gramsci di «contrastare l’invio dei rifiuti dalla Repubblica del Titano nelle discariche della provincia» mentre la maggioranza, pur condannando la metodologia adottata dalla Regione, si limita a chiedere «un consiglio monotematico per approfondire la problematica».
Insomma la seduta di ieri non ha ancora chiarito quanti rifiuti giungeranno nella nostra provincia da San Marino. L’accordo sottoscritto dalla Regione prevede l’invio massimo di 8 mila tonnellate in tutte le Marche ed, in tal senso, Marche Multiservizi ha già dato disponibilità per ricevere 3 mila tonnellate nell’impianto di Cà Asprete. Una fuga in avanti che non è piaciuta tanto alla maggioranza. «Il soggetto che gestisce la discarica ha la titolarità per decidere se accettare o meno rifiuti provenienti da fuori regione – commenta il capogruppo Pd Daniele Tagliolini – Ma prima di accettare o meno l’immondizia sammarinese è bene che si avvii un tavolo di confronto con i soggetti istituzionali interessati». Alla fine passa a maggioranza l’ordine del giorno del centrosinistra. «Condanna ferma nei confronti della Regione per non aver coinvolto le autonomie locali in un accordo che interessa i territori» conclude Tagliolini. Dura l’opposizione. Che si è vista bocciare l’ordine del giorno con cui si esprimeva contrarietà all’accordo Marche-San Marino. «La maggioranza è succube di Marche Multiservizi che fa il bello e cattivo tempo – spiega il consigliere del Pdl Elisabetta Foschi – Il Pd porta i rifiuti di San Marino nel nostro territorio e poi ipocritamente porta avanti a Pesaro e Fano le campagne rifiuti zero».
Venerdì 26 Luglio 2013 – 10:10