RIFIUTI: Oggi la firma dell’Accordo con la Regione Emilia Romagna per la gestione dei rifiuti speciali.

RIFIUTI: Oggi la firma dell’Accordo con la Regione Emilia Romagna per la gestione dei rifiuti speciali.

A San Marino un centro di raccolta e pretrattamento. Più di ventimila tonnellate di rifiuti alla regione italiana. La maggior parte andrà a recupero
Fino a 20.300 tonnellate all’anno di rifiuti speciali prodotti dalla Repubblica di San Marino potranno essere ammessi nel territorio regionale dell’Emilia Romagna. Lo prevede l’Accordo siglato oggi pomeriggio alle ore 15 a Palazzo Begni dall’Assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile, Lino Zanichelli, e dal Segretario di stato all’ambiente e territorio, Marino Riccardi. Un Accordo che adempie al nuovo regolamento comunitario sui trasporti transfrontalieri di rifiuti e agli Accordi vigenti tra il Governo di San Marino e il Governo italiano in materia di protezione dell’ambiente e di gestione ecologicamente corretta dei rifiuti.
Per il principio di prossimità territoriale sancito dall’Unione Europea, gli impianti di trattamento e smaltimento emiliano-romagnoli sono i primi destinati a ricevere i rifiuti prodotti da San Marino. Le regole e le modalità di ammissione sono specificate nell’Accordo e riguardano le fasi di classificazione, raccolta e pretrattamento dei rifiuti speciali (essenzialmente rifiuti da attività produttive) che verranno svolte in un centro da istituire entro un anno da oggi in territorio sammarinese. La Repubblica di San Marino inoltre si doterà entro l’anno anche di una normativa che garantirà l’omogeneità nella classificazione dei rifiuti secondo il catalogo e le disposizioni europee; la tracciabilità della gestione dei rifiuti, a partire dalla produzione fino alla raccolta; il miglioramento della loro qualità ai fini del recupero.
In applicazione delle nuove regole europee, l’accordo recepisce anche altre garanzie: ad esempio prevede la notifica di ogni carico di rifiuti in arrivo, non solo al gestore dell’impianto addetto allo smaltimento, ma anche alla Provincia sul cui territorio l’impianto sorge. Infine, del quantitativo massimo ammesso annualmente di 20 mila 300 tonnellate, la cospicua quota di 16 mila e 500 tonnellate dovrà essere destinata a recupero, mentre 3 mila 800 tonnellate andranno smaltite. Il tetto massimo da conferire potrà essere aumentato del 10% al partire dal terzo anno di entrata in vigore dell’accordo, ma solo dopo aver verificato la disponibilità degli impianti di smaltimento presenti in Emilia-Romagna.
L’Accordo entra immediatamente in vigore e avrà durata quinquennale, rinnovabile.

San Marino, 30 gennaio 2008

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