Riforma fiscale: il progetto va ritirato! Csdl

Riforma fiscale: il progetto va ritirato! Csdl

Riforma fiscale: il progetto va
ritirato!

Lo
sciopero generale è l’unica risposta possibile a questo nuovo atto di arroganza
antidemocratica dell’Esecutivo. Domani la
CSU incontra i partiti di maggioranza

4 novembre 2013 – Un progetto di legge non più
emendabile che va ritirato prima del suo passaggio in Commissione Finanze. È il
giudizio netto e senza appello che ha espresso la riunione di oggi di tutti i
Direttivi della CSdL. La nuova stesura del progetto di riforma tributaria
dell’Esecutivo, nel complesso è addirittura peggiorata rispetto alle
precedenti, in primo luogo perché non c’è nulla delle richieste dalla CSU sugli
accertamenti e sulla emersione di tutti i redditi, e vi sono ancora gravi
problemi nella tassazione dei lavoratori dipendenti e in quella del lavoro
autonomo.

L’unica
risposta possibile a questo nuovo atto di arroganza antidemocratica
dell’Esecutivo ispirato dai poteri forti, è lo sciopero generale, da
svolgersi  in concomitanza con la
riunione della Commissione Finanze.

Circa
la necessità di una sostanziale rimodulazione della tassazione per i lavoratori
dipendenti e i pensionati, la proposta non solo è inaccettabile, ma è
addirittura provocatoria e perfino scandalosa: ad esempio, il reddito medio dei
lavoratori dipendenti, pari a 25.000 euro, pagherebbe oltre tre volte in più
rispetto alla situazione attuale, mentre per il reddito medio reddito da lavoro autonomo, pari a 20.000 euro dichiarati, la tassazione viene incredibilmente più che dimezzata!!!

Fin
dalle prossime ore il Sindacato avvierà una massiccia campagna di informazione per illustrare a tutti i cittadini, anche
con numeri e tabelle, gli effetti devastanti di questo progetto di legge e la
sua totale assenza di equità e giustizia sociale.

Non
vi è nulla, si diceva, delle richieste CSU sul fronte accertamenti e lotta alla elusione/evasione fiscale. Tra gli
esempi, il reato di evasione fiscale
viene previsto solo a partire da un importo di tasse non pagate pari a 25.000 euro, che corrispondono ad un
imponibile di 155.000 euro. Una
cifra altissima e inverosimile,  che
lascia del tutto impuniti molti reati di evasione, e dimostra che non c’è per
nulla la volontà di punire questo grave reato.

E
ancora: nessun corpo di polizia
tributaria
ma solo un generico nucleo antifrode che potrebbe essere
eventualmente attivato su richiesta dall’Ufficio Tributario; nessun redditometro per verificare la
corrispondenza tra i redditi dichiarati e i consumi e gli stili di vita:
nessuna possibilità di accedere ai conti
correnti bancari
per accertare le disponibilità economiche dei
contribuenti. E di esempi se ne potrebbero fare molti altri.

Questo
comportamento autoritario del Governo pone anche un preoccupantissimo problema
di democrazia, che ha pochi precedenti nella storia recente di San Marino,
caratterizzata comunque da difficilissimi rapporti tra potere politico e
sindacato.

La
CSdL non accetta che da parte del Governo la democrazia sia
ridotta ad una questione di numeri in Consiglio Grande e Generale, mentre tutto
ciò che è al di fuori del “palazzo” non esiste, nemmeno gli oltre ottomila
cittadini che hanno dato vita alla più grande manifestazione democratica della
storia di San Marino.

L’Esecutivo
ha avuto la sfrontatezza e l’arroganza autoritaria di non considerare per nulla
nemmeno questa massiccia richiesta popolare di equità e giustizia sociale,  presentando appunto una nuova stesura del
progetto di legge che su molti aspetti è addirittura peggiore delle precedenti!

La
CSU con una lettera inviata giovedì ha richiesto un incontro ai Segretari e a capi gruppo dei
partiti della maggioranza
, in programma nel pomeriggio di domani (martedì 5 novembre), affinché non avviino il progetto in commissione.

Richiesta
di incontro per il giorno successivo è stata inoltrata anche ai partiti e
movimenti di opposizione, così come richiesta di fissare un incontro è stata
inviata agli stessi membri della Commissione
Finanze
, affinché ascoltino il paese e non portino avanti questo vergognoso
progetto.

Se
nel paese si arriverà ad un altissimo livello di conflittualità, le
responsabilità dovrà assumersele completamente la maggioranza di Governo.

CSdL

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