Riforma tributaria. Confronto Governo – Sindacati. Agenzia Dire

Riforma tributaria. Confronto Governo – Sindacati. Agenzia Dire

 FISCO. RIFORMA, VICINO L’ACCORDO GOVERNO-CSU 

SCIOPERO SOSPESO, USL BASTIAN CONTRARIO: DELUSISSIMI 

Con quattro mosse il segretario di Stato Felici conquista due sigle sindacali su tre. Cosi’ l’incontro di questa mattina a Palazzo Begni, nato sotto cattivi presagi, potrebbe risultare decisivo nella corsa all’approvazione della riforma tributaria. La Centrale sindacale unitaria aspetta ora di vedere per iscritto le proposte, ma intanto mette in stand by sciopero e mobilitazione e mostra un significativo cambio di umore. Diverso il mood dell’Unione sammarinese dei lavoratori, che esce dal faccia a faccia di questa mattina profondamente delusa. Decisivi saranno ora il confronto interno al governo per stilare la versione aggiornata della proposta di riforma e soprattutto il passaggio in commissione Finanze, con ogni probabilita’ la prossima settimana.

 Che qualcosa e’ cambiato si capisce subito.     Dopo due ore scarse di confronto, con i decibel che rimangono decisamente piu’ bassi del solito, i visi sembrano distesi. Sara’ anche il buonumore per l’imminente visita del segretario generale Cgil, Susanna Camusso, in occasione del 70^ della sigla sindacale, ma il segretario della Confederazione sammarinese del lavoro, Giuliano Tamagnini, finora acerrimo nemico del “fisco Felici”, mostra maggiore apertura. “Il governo- spiega- ha presentato una serie di proposte che, se fatte qualche mese fa, avrebbero sicuramente contribuito a generare meno confusione. Le riteniamo valide, ma per ora sono verbali”. Carta canta insomma.
 L’esecutivo ha promesso una revisione al ribasso della curva delle aliquote per contenere l’aumento delle tasse in media entro il 100%, circa un raddoppio dunque, quando la prima proposta prevedeva rincari anche del 600%.  Inoltre “sembra che toglieranno quella roba vergognosa sugli autonomi”. In alcuni casi con la riforma avrebbero infatti pagato meno di quanto fatto finora.
 Verra’ chiarita l’applicazione delle imposte sulle attivita’ economiche, togliendo il dubbio di un’interpretazione che permetterebbe la non tassazione degli utili distribuiti a persone giuridiche. Infine, sul fronte della partita dell’accertamento dei redditi, verra’ istituito, almeno nella fase transitoria di applicazione della legge, un tavolo tripartito per il monitoraggio dell’efficacia del sistema.     Cambiamenti che fanno dire a Tamagnini che “a oggi lo sciopero e’ sospeso. E se le proposte di modifica saranno soddisfacenti non ce ne sara’ piu’ bisogno”. Ottimista anche il “cugino” Marco Tura. Il segretario della Confederazione sammarinese dei lavoratori sottolinea che “sono stati sostanzialmente accolti i quattro punti che chiedevamo”. Certo ora rimane il “passaggio delicato” della commissione. “Se stravolge tutto la mobilitazione ripartira’ con maggiore forza. Il dubbio rimane dopo la passata esperienza quando l’accordo raggiunto con il governo salto’ con un blitz”. Comunque “prendiamo atto della volonta’ di trovare un’intesa”. Anche se occorre fare in fretta perche’ i “tempi sono strettissimi”. Se la Csu, dunque, apprezza, l’Usl non fa altrettanto.
    “Siamo delusissimi- attacca il segretario Francesco Biordi- non e’ cambiato nulla. Siamo ai principi e alle enunciazioni.
 Soprattutto rimaniamo insoddisfatti sul fronte dell’accertamento dei redditi”. Le aliquote, aggiunge, verranno abbassate, ma “non sappiamo quanto e come. Occorre parificare le diverse categorie e aumentare la platea dei contribuenti”. Lo stratega Felici intanto incassa un primo risultato, dopo i giorni duri delle mobilitazioni di piazza. “Abbiamo tolto alcuni errori e dubbi interpretativi”, spiega, ascoltando le richieste avanzate dalle parti sociali, dai datori di lavoro e dai professionisti, perche’ per questo progetto di legge, sottolinea “serve non solo convinta sosteniblita’”, ma anche “condivisione”. Dunque ci sara’ salvaguardia delle fasce piu’ deboli e una curva delle aliquote che garantisca “piu’ equilibrio tra le diverse categorie di reddito”. In merito sarebbero all’esame un paio di strade dato che per abbassarla occorrera’ intervenire da qualche altra parte.
 Si e’ poi agito sulla questione della tassazione delle attivita’ econmiche “per tutelare l’amministrazione da possibili dubbi interpretativi”. Questo l’impegno del governo, deciso, conclude Felici, “a non convocare la commissione Finanze finche’ non si sara’ un ragionevole accordo con i sindacati”.
    L’obiettivo e’ fare in fretta. Oggi il governo si riunira’ e al massimo entro due-tre giorni arrivera’ l’ultima versione per convocare la commissione la settimana prossima. In calendario tra lunedi’ e martedi’ c’e’ tra l’altro un incontro della Csu proprio con una delegazionione della commissione.

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