Riforma tributaria, l’odg consiliare deve rispecchiare completamente l’accordo firmato da Sindacato e Segreteria Finanze
26 luglio 2012 – Non sappiamo se domani l’Ufficio di Presidenza deciderà di inserire la riforma Tributaria all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio prima della conclusione anticipata della legislatura.
Il progetto di legge in ogni caso deve essere preceduto da un ordine del giorno che dovrà recepire in toto e senza modifiche di alcun tipo l’accordo firmato tra la CSU e il Segretario di Stato per le Finanze, finalizzato a ridare un carattere di equità e giustizia sociale alla stessa riforma tributaria, attraverso decreti successivi.
Tuttavia, negli ultimi giorni siamo venuti a conoscenza di tentativi di redigere un ordine del giorno con contenuti in parte diversi e peggiorativi rispetto all’accordo firmato con il Segretario di Stato. Si tratta di tentativi – compiuti anche dall’interno delle stesse forze della “nuova maggioranza” – che vorrebbero ricreare una equiparazione tra il trattamento del lavoro dipendente e quello del lavoro autonomo, quando si tratta di redditi dalla natura completamente diversa e per nulla equiparabili.
Il Direttivo Confederale CSdL, nello stigmatizzare questi tentativi, ribadisce con forza che il Consiglio Grande e Generale deve approvare un ordine del giorno che rispecchi fedelmente e completamente i contenuti dell’accordo sottoscritto – un accordo che noi riteniamo vincolante – per rispettare un impegno preso dal Governo dopo un lungo confronto col Sindacato unitario e sul quale si sono svolti due scioperi generali, per non creare una ennesima ingiustizia sociale e per dare finalmente un’impronta di equità al sistema fiscale sammarinese, caratterizzato da decenni di evasione ed elusione fiscale da parte di categorie del lavoro autonomo che hanno fortemente penalizzato le risorse della collettività.
Consiglio Direttivo Confederale CSdL
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