Enrico Chiavegatti – Corriere Romagna: Aeradria, chiesta un’altra proroga /
Presentata dai legali del Fellini una nuova memoria per accedere al concordato preventivo /
Il collegio difensivo si è allargato con l’avvocato di Mediobanca Giuseppe Lombardi
RIMINI. Volti scuri, consegna del silenzio. Quattro ore di udienza hanno segnato tutti i protagonisti del concordato Aeradria la cui nuova dirigenza ha chiesto al tribunale l’ennesima proroga di 30 giorni per evitare il fallimento. A farne richiesta, consegnando un altro “piano integrativo” di 60 pagine (più allegati), l’ultimo legale chiamato quattro giorni fa al capezzale del Fellini da Carim, l’avvocato Giuseppe Lombardi. Un principe del Foro di Milano, già avvocato della prima banca d’affari d’Italia (Mediobanca) e del San Raffaele che si è tuf- fato a capofitto con il collega bolognese Federico Dettori in una partita dal risultato tutt’altro che scontato. Perchè per far quadrare i conti e convincere il collegio presieduto da Rossella Talia a dare una chance al nuovo corso di Aeradria, i nuovi attori si dicono disponibili ad ulteriori sacrifici. (…) I conti non tornano. Lo
scontro tra collegio difensivo e commissario giudiziale nominato a tutela dei creditori, che nel caso anomalo di Aeradria oggi coincidono con la proprietà della società, sta tutto nei numeri.
Per Santini Aeradria, pur avendo chiuso un consuntivo quasi in pareggio facendo leva sui soli voli con la Russia che sono remunerativi, non ha abbastanza soldi in casa per far fronte alla gestione e ai costi del concordato stesso che ad oggi è costato ad Aeradria già 2 milioni e 400 mila euro. Spesa questa annotata da Aeradria come “straordinaria”. Infine i 5,3 milioni da versare per l’aumento di capitale (3 dalla Carim, 1 da Asset banca San Marino, 1 da Ciuffoli Tour operator e il resto da altri soci) per il commissario sono ancora insufficienti. (…)
