Corriere Romagna: «Gnassi e Vitali, subito le dimissioni» /
Attacco dei grillini: «Incompetenza amministrativa». Pizzolante (Pdl): «Si è cercato mamma Regione» /
Quadrato del Pd: «Massima trasparenza». Il presidente della Provincia: «In troppi fanno finta di nulla»
RIMINI. «Dimissioni subito». Partono all’attacco i grillini contro Gnassi e Vitali, dopo la loro iscrizione al registro degli indagati sulla vicenda Aeradria. Critico Sergio Pizzolante (Pdl): «Si può sbagliare anche in buona fede». Fanno quadrato dal Pd, dove onorevoli e consiglieri non hanno dubbi: c’è stata massima trasparenza. Il sindaco di Rimini e il presidente della Provincia sono indagati per falso in bilancio e ricorso abusivo al credito. La notizia uscita ieri ha scatenato in breve un putiferio di reazioni. A cominciare da quella del Movimento 5 Stelle. La deputata Giulia Sarti, assieme ai tre consiglieri comunali, chiede le dimissioni dei due amministratori, ma assicurano che non ha a che fare «con l’iscrizione al registro degli indagati poiché il principio di presunzione d’innocenza deve valere sempre, erga omnes». La richiesta arriva infatti per «la comprovata incompetenza che l’amministrazione ha dimostrato nella gestione della “vicenda Aeradria” come di altre questioni di importanza fondamentale per l’assetto della nostra città». (…) I diretti interessati tornano su quanto sta accadendo. Stefano Vitali ritiene che «si tratta dell’ultimo atto di una lunga recita fatta di segnali di fumo, avvertimenti “a mezzo stampa e a mezzo fotografia”». Insomma, spiega il presidente della Provincia, «nulla di non atteso ma che purtroppo consolida l’idea di una anomalia di fondo della vicenda; stranezze sulle quali in troppi fanno finta che niente stia accadendo». Infine il sindaco Andrea Gnassi, che si dichiara «tranquillo, innanzitutto perché sono convinto della correttezza degli atti amministrativi adottati. Abbiamo sempre agito con la massima trasparenza».
