Annamaria Gradara – Nuovo Quotidiano di Rimini: Il direttore generale sull’udienza di giovedì scorso: “Non si è capito a che titolo fosse presente il curatore di RdR” / “Su Aeradria indaghiamo anche noi” / Il nuovo Consiglio di amministrazione ha affidato un incarico ad una società per analizzare le gestioni passate / Bonfatti (Carim): “Azioni penali si fanno anche senza fallimento”. E alla Procura: “Non ci sono carte false”
RIMINI – La nuova Aeradria contro la vecchia Aeradria. La Procura di Rimini non è più l’unico soggetto che indaga. “Il consiglio di amministrazione ha deciso di avviare una indagine sui comportamenti delle passate amministrazioni per verificare la sussistenza di eventuali responsabilità”: a dare l’annuncio è il direttore generale della società di gestione aeroportuale Paolo Trapani. A fianco a lui, la vice presidente Maria Cristina Pesaresi che annuisce. L’incarico è già stato affidato: alla società Baker Tilly International. Una sedia più in là c’è il presidente di Carim Sido Bonfatti (principale creditore e attore del Piano di concordato) che un minuto prima aveva prefigurato un più che possibile scenario futuro: quello che siano “gli stessi nuovi soci, se la società non fallisce, a valutare se sia o no un dovere perseguire” chi li ha preceduti. Il messaggio è chiaro, e lo ha detto in maniera esplicita ancora Bonfatti, ieri pomeriggio, davanti ai rappresentanti delle categorie economiche, che si sono ritrovati in Camera di Commercio in una riunione straordinaria convocata per “affermare in maniera ancor più plateale di quanto fatto finora – ha spiegato il presidente dell’ente camerale Manlio Maggioli – quanto teniamo alla sopravvivenza dell’aeroporto”. “Le azioni di responsabilità si fanno anche se la società non fallisce” ha voluto sottolineare Bonfatti. (…)
