Annamaria Gradara – Nuovo Quotidiano di Rimini: “Eravamo la Cenerentola, ora siamo il secondo aeroporto regionale”. Ieri ultimo giorno di lavoro. “Tornerò a fare l’avvocato” / “Eccesso di fiducia sui mutui” / Massimo Masini si congeda da Aeradria rivendicando il lavoro svolto in otto anni / Ma ammette gli errori commessi: “Avremmo dovuto aprirci prima ai creditori”
RIMINI – Esce di scena senza troppi clamori, e facendo anche in parte “mea culpa”. Massimo Masini lascia dopo otto anni la presidenza di Aeradria, dopo un biennio difficile, con la società aeroportuale ora sulla via della privatizzazione, dopo l’accoglimento della procedura di concordato da parte del Tribunale di Rimini.
Rivendica i risultati raggiunti, l’ormai ex presidente, ma non si nasconde le colpe.Una principalmente. Quella di avere “atteso troppo prima di renderci conto che il mutuo a lungo termine da 25 milioni di euro non ci sarebbe stato concesso: cosa che è stata all’origine della situazione finanziaria che si è creata”. Il peccato commesso? Quello di un “eccesso di fiducia”. E poi un secondo errore: quello di non avere aperto fin da subito il concordato ai creditori: “Col senno di poi avremmo dovuto prevedere subito la conversione dei crediti” ammette. E riconosce ancora una volta pubblicamente “il ruolo propulsivo di Carim”. E’ storia degli ultimi mesi.Oggi la vicenda Aeradria per Masini si chiude. L’assemblea dei soci, infatti, si riunirà questa mattina per eleggere il nuovo cda. (…) Dovrà probabilmente anche vedersela, lui al pari
degli altri membri del consiglio di amministrazione, con la giustizia. La Procura di Rimini non ha ancora chiuso l’indagine in cui si ipotizzano i reati di violazione della legge fallimentare e di falso in bilancio. (…)
