RASSEGNA STAMPA
Una notte di sangue e di paura. Sono questi i terribili contorni che giorno dopo giorno si stanno sempre più definendo intorno a quanto accaduto la sera di sabato scorso, alle 23 circa, in via Acquario, zona Costellazioni a Rimini. Lì dove a seguito di uno scontro tra uno scooter e una Opel Astra, un 15enne di etnia sinti è rimasto gravemente ferito ed è ancora ricoverato in condizioni disperate all’ospedale ’Bufalini’ di Cesena. Un ospedale che proprio martedì mattina per altro è stato preso d’assalto da un gruppo da una cinquantina di persone di etnia sinti, parenti e amici del 15enne ricoverato in terapia intensiva, dove si trova ancora a lottare tra la vita e la morte. Quelle stesse persone che, però, stando alla testimonianza choc del 56enne di origini bielorusse che sabato sera si trovava alla guida dell’automobile contro cui è andato a sbattere il 15enne in scooter, subito dopo avere visto il proprio giovane parente a terra avrebbero anche «aggredito per diversi minuti me, mia moglie e mio figlio minore, che si trovavano con me in auto al momento dell’incidente». (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino