Questa sera, martedì 25 agosto appuntamento a Mobycult con lo psichiatra Alessandro Meluzzi, che presenterà il suo ultimo libro “Il maschio fragile. Scopri il bastardo che è in te” (Ed. Cantagalli)
Nel libro Meluzzi si occupa dei casi di stalking e femminicidio, indagando le cause sociali, psicologiche ed emozionali che determinano un uomo a schiacciare e ad oltraggiare la vita di una donna. Li definisce maschi fragili, intendendo delimitare e spiegare un comportamento che ha i germi della psicopatia. Un tempo gli uomini che uccidevano le donne erano violenti, aggressivi, macisti, padri padroni, espressione di un mondo che oggi in qualche modo si è dissolto. I maschi fragili, invece, sono figli di una società nella quale i rapporti uomo-donna sono mutati radicalmente, soggetti psichicamente alterati, che vivono una condizione cronica di abbandono, nevrotici, immaturi e con una potenza sessuale labile.
Meluzzi spiega un fenomeno, apparentemente incomprensibile, che caratterizza l’epoca contemporanea e che si ripercuote sulle vittime provocando enormi problemi di salute. Le conseguenze indirette di un’aggressione, come lo stupro o la violenza domestica, possono essere rappresentate da reazioni di ansia, dissociazione, dalla sindrome post traumatica da stress, fino a sfociare in forme acute di depressione. Una lunga trama di vite interrotte da un uomo che soverchia, offende, violenta, a volte uccide la sua sposa, la sua amante, la sua compagna. A farne le spese non raramente sono anche i figli, frutto di un amore consumato, estinto, ridotto a noiosa e insopportabile abitudine.
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