Al via il processo a carico dei responsabili dell’Alkemico finiti sotto accusa per il sito di riferimento della catena di negozi affiliati alla società riminese che distribuisce le smart drugs.
In passato il provvedimento era già stato preso dal tribunale di Frosinone nell’ambito di un’inchiesta sollevata da un sacerdote che ha dato inizio ad una crociata contro Alessandro Mini.
Il gestore riminese della società ha però sollevato l’incompetenza territoriale dell’inchiesta dal momento che il server del sito è ubicato a Rimini.
Successivamente l’Alkemico si è visto riconosciuto il diritto di essere indagato dalla magistratura riminese.
Il titolare del sito è accusato di istigazione all’uso di sostanze stupefacenti dato che l’Alkemica ha continuato a pubblicizzare i propri prodotti appoggiandosi ad un sito americano.
Mini respinge le accuse sostenendo di mettere in vendita soltanto prodotti regolarmente contenuti nelle tabelle dei prodotti consentiti tanto è vero che è stato sempre assolto finora dato che il fatto non costituisce reato.
Fonte: “La Voce di Rimini”