Nuovo Quotidiano di Rimini: La consigliera alle Pari opportunità Leonina Grossi saluta con favore l’approvazione in Parlamento del decreto / “Femminicidio, una legge giusta” / “Bene l’arresto in flagranza e l’aggravio pena se c’è un minore. Ora però più prevenzione e recupero” Nei primi sei mesi dell’anno già 70 donne prese in carico dallo sportello anti violenza a Rimini
RIMINI – “Un atto importante, un nuovo passo avanti nell’ottica di una sempre maggiore prevenzione e repressione del fenomeno”. Questo il commento di Leonina Grossi, consigliera delegata alle Politiche di Genere e Pari Opportunità della Provincia di Rimini, da sempre in prima linea sul fronte violenza sulle donne, al decreto anti-femminicidio approvato giovedì dal Consiglio dei ministri. Un vero e proprio giro di vite contro tale tipo di reato che introduce, innanzitutto, l’arresto in flagranza per maltrattamenti e stalking. Tra gli altri nuovi provvedimenti previsti, il fatto che i tribunali potranno adottare delle corsie preferenziali per l’esame delle cause riguardanti i maltrattamenti, l’assistenza legale gratuita per le vittime e l’a umento di un terzo della pena se il reato viene consumato in presenza di un minore o se la violenza viene commessa su una donna incinta. “Un decreto migliorativo che dimostra la volontà del governo di fare fronte a questa piaga – spiega Grossi -.
