Rimini. Arpa, monitoraggio Campi elettromagnetici: valori al di sotto della soglia di attenzione

Rimini. Arpa, monitoraggio Campi elettromagnetici: valori al di sotto della soglia di attenzione

RIMINI. L’ARPA Emilia Romagna sezione di Rimini ha diffuso oggi il Report Tecnico del monitoraggio continuo dei campi elettromagnetici nella provincia di Rimini dal 2009 al 2014, che riporta i risultati delle 31 campagne di monitoraggio effettuate in provincia attraverso la Rete Cem gestita da Arpa Rimini per un totale di 41.784 ore di rilevamento (1741 giorni).

Dall’analisi dei dati riportati nelle tabelle precedenti, si può osservare che i risultati delle
misurazioni confermano, in termini di valore medio del campo elettrico, valori al di sotto del valore
di attenzione e dell’obiettivo di qualità previsti entrambi dalla normativa e pari a 6 V/m.
Dalle misurazioni effettuate risulta che anche in termini di valore massimo del campo elettrico i dati
sono tutti al di sotto di 6 V/m (100%) e solo in un caso supera il valore di 3 V/m mentre nella
maggior parte dei casi si ha un valore poco più alto del fondo ambientale presente nell’ambiente
urbano. 

La rete di monitoraggio dei CEM gestita da Arpa Rimini è composta da 3 centraline ricollocabili nelle varie zone nella provincia ed è collegata al centro di controllo regionale Arpa di Bologna che provvede all’archiviazione sistematica dei dati ed alla diffusione dei risultati del monitoraggio attraverso Internet.
Le campagne di monitoraggio sono state svolte prevalentemente in prossimità di impianti SRB (80 %) ed in minore misura in prossimità di siti RTV (13 %) o misti (7 %).
L’obiettivo principale del progetto della Rete Cem è il miglioramento delle conoscenze dei livelli di CEM ad alta frequenza generati dai vari impianti radio base e/o radiotelevisivi presenti sul territorio e nello stesso tempo rendere conto anche degli andamenti temporali che tale fenomeno presenta all’interno di periodi di misura comprendenti più giorni.
Tale progetto prevede la prosecuzione delle rilevazioni in continuo dei CEM nei prossimi anni.
Dall’analisi dei dati rilevati si può osservare che i risultati delle misurazioni confermano, in termini di valore medio del campo elettrico, valori al di sotto del valore di attenzione e dell’obiettivo di qualità previsti entrambi dalla normativa e pari a 6 V/m.
Dalle misurazioni effettuate risulta che anche in termini di valore massimo del campo elettrico i dati sono tutti al di sotto di 6 V/m (100%) e solo in un caso supera il valore di 3 V/m mentre nella maggior parte dei casi si ha un valore poco più alto del fondo ambientale presente nell’ambiente urbano.

La maggior parte delle campagne, come si evidenzia nel grafico sottostante, è stata realizzata in
corrispondenza di edifici scolastici, compresi gli asili, a seguire sono stati monitorate le abitazioni, e in
minor misura strutture sanitarie, edifici pubblici e strutture sportive.

Com’è noto l’intensità del campo elettrico non è determinata solo dalla potenza dell’ impianto con
cui esso viene alimentato ma anche dalla altezza del punto di misura e dalla sua distanza.
Spostandosi comunque verso l’interno degli edifici, ci si devono attendere valori ancora inferiori di
quelli rilevabili all’esterno a causa dell’azione schermante delle pareti.
Anche se i risultati sono abbastanza rassicuranti occorre tenere conto che negli ultimi anni nuove
tipologie di sorgenti quali trasmettitori per la televisione digitale, antenne per servizi wireless e
WiFi, ripetitori per la telefonia digitale UMTS, ripetitori per servizi su portatili (DVBH) ecc. stanno
conoscendo un grande sviluppo che non sembra fermarsi e non potranno che portare ad un aumento
dei campi elettromagnetici nell’ambiente.
Solo continuando un monitoraggio attento e puntuale da parte delle Istituzioni in grado di
identificare in maniera continua i livelli di inquinamento del territorio, che tenga conto anche dei
nuovi sistemi di telecomunicazione, seguito da un evidente impegno nella comunicazione e nella
informazione corretta, si potranno evitare allarmismi, dubbi, preoccupazioni da parte della
popolazione. 

Report Arpa Emilia Romagna – Sezione di Rimini

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy