Rimini. Ausl unica della Romagna, Ravaioli: lavorare sulle reti cliniche

Rimini. Ausl unica della Romagna, Ravaioli: lavorare sulle reti cliniche

Annalisa Boselli – Corriere Romagna: L’obiettivo, secondo l’ex sindaco, sarà «individuare dei punti di qualità». L’associazione Crisalide: «Tumore alla mammella, riunire in un unico spazio le specialità» /
«Ausl unica, reti cliniche da potenziare» /
L’ex primario di Oncologia Ravaioli: «Con l’Area vasta non sarà facile trovare i giusti equilibri»

RIMINI. Area vasta, serve sviluppare le reti cliniche perché dobbiamo avere il massimo della qualità. E’ questo il concetto espresso da Alberto Ravaioli, primario del reparto di oncologia dell’ospedale Infermi di Rimini fino allo scorso anno, nell’ambito della conferenza stampa organizzata ieri mattina dall’associazione Adocm – Crisalide sul mese di sensibilizzazione del tumore della mammella. «L’area vasta – spiega l’oncologo e ex sindaco di Rimini – è una cosa giusta ma non rappresenta di per sé la panacea di tutti i mali della sanità. Va fatta funzionare soprattutto la razionalizzazione e non sarà facile trovare i giusti equilibri tra le discipline». Dal primo gennaio del prossimo anno infatti prenderà ufficialmente avvio l’Ausl unica della Romagna sotto cui si troveranno unite le quattro aziende sanitarie. E l’opinione di Ravaioli, proprio per implementare i servizi al cittadino, è quella di lavorare sulle reti cliniche, cioè la possibilità per una struttura ospedaliera di avvalersi di professionisti esterni, provenienti da un altro ospedale, specializzati della patologia da curare. Oppure, si manda il paziente laddove esiste una specializzazione maggiore. «In Area vasta per tutte le patologie dobbiamo sapere individuare dei punti di qualità. (…)


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