Corriere Romagna: ACQUE AGITATE NEL MONDO DEL CREDITO / Taddia non ci sta: «Questa scelta comporterà uscite per almeno 50mila euro in più. E’ scandaloso con un bilancio in rosso per 9,1 milioni» / Carim, il cda si aumenta i compensi / I Piccoli azionisti: «Chiudono le filiali, licenziano 60 dipendenti e si crescono i compensi»
RIMINI. «E’ scandaloso. Il primo atto formale del nuovo consiglio di amministrazione di Banca Carim è stato quello di aumentarsi i compensi». Non fa giri di parole Giuseppe Taddia, esponente del Comitato dei piccoli azionisti dell’istituto di piazza Ferrari, oltre che sindacalista della Fabi. «Lo stipendio del presidente è cresciuto da 80 a 100mila euro, quello del vice presidente da 40 a 60mila euro, mentre i consiglieri si sono limitati a un ritocco che da 20 sale a 25mila euro. Stiamo parlando solo delle indennità di carica a cui bisogna poi aggiungere i gettoni di presenza. Diciamo che se nel 2013 i compensi di amministratori e sindaci erano costati 461mila euro totali, adesso sforiamo ampiamente il muro del mezzo miliardo» (…).