Rimini, barista ipnotizzato e derubato

Rimini, barista ipnotizzato  e derubato

Manuel Spadazzi di Il Resto del Carlino Rimini:  Lorenzo
Pozzi, uno dei
soci del Bio’s
Cafè derubato
da una coppia
di indiani / «Mi hanno ipnotizzato
per rubarmi l’incasso»

Gli hanno sfilato  da sotto gli occhi
250 euro, senza che lui battesse ciglio.
«E sì che non li ho mai persi da vista, e in
quel momento avevo il locale affollato di
gente». Poi Lorenzo Pozzi ha ripensato a
un servizio che aveva visto in tv, «e ho capito:
ci sono cascato anch’io, mi
hanno ipnotizzato». Non trova
altra spiegazione il titolare
del Bio’s cafè, per l’incredibile
furto subito nel locale venerdì
a pranzo. «Quando la
polizia mi ha chiamato—racconta
— me l’hanno subito
confermato anche loro: probabilmente
hanno usato una tecnica
ipnotica. E’ già successo,
anche se io pensavo fosse una
cosa da film. Invece è accaduto
anche a me, e ho pensato fosse il caso di
parlarne, perché altri qui a Rimini non facciano
la stessa fine».


Si ricorda com’è andata?
«Sì, molto bene, per questo penso proprio
che mi abbiano ipnotizzato. E’ accaduto venerdì
all’ora di pranzo. Si sono presentati
in due, un uomo e una donna, ben vestiti,
curati, molto distinti, carnagione olivastra.
A prima vista, sembravano indiani. Sono
entrati al Bio’s cafè e dopo poco sono venuti
da me alla cassa, per pagare un prodotto
che costava pochi euro. L’uomo ha tirato
fuori una banconota da 100mila lire, gli ho
spiegato che le lire in Italia non si usano
più da un pezzo.Ma lui non sembrava capire
una parola».
(…)

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